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29 novembre esce il nuovo album: Baccini canta Tenco


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Baccini canta Tenco Baccini e Tenco entrambi cantautori, entrambi genovesi, con tanti aspetti in comune a cominciare dalla somiglianza fisica. Baccini canta Tenco è un album live omaggio e scoperta di un Luigi Tenco quanto mai moderno e attuale nei suoi provocatori e ironici testi. Quello che propone Francesco Baccini è un Tenco fuori dagli stereotipi che lo dipingono malinconico e triste, è un fine intellettuale che riesce a cogliere le contraddizioni degli anni Sessanta e a trasformarle in canzoni, che ;anche se composte quant’anni fa; affrontano temi sociali e di costume più che mai attuali. Aspetti che Baccini ha sviluppato aggiungendo solo qualche arrangiamento acustico per avvicinare maggiormente i pezzi ai gusti e alle melodie di oggi.
L’album Baccini canta Tenco, in uscita il 29 novembre, propone il live dello spettacolo che Baccini sta portando in giro nei teatri nazionali. Spiega Baccini: «Lo spettacolo è un po’ ligure vanta collaborazioni con musicisti, da Armando Corsi che cura gli arrangiamenti, al coautore dello spettacolo Marzio Angiolani e al regista Pepi Morgia, purtroppo appena scomparso. Senza escludere io e Luigi».
21 brani da Un giorno dopo l'altro, sigla del popolarissimo sceneggiato dell'ispettore Maigret, riproposta con un ritmo alla Gilberto Gil, alla Ballata della moda, scritta in pieno boom economico, ma quanto mai attuale, qui la contaminazione viene dall’Europa dell’Est e da Django Edwards, grazie alla bravura di Armando Corsi. L’anima da rocker di Tenco spunta da brani insospettabili come Ciao amore ciao, quello che gli valse la delusione sanremese. Pochi sanno che nacque come canzone contro la guerra e che le regole del Festival gli imposero di cambiare il testo. Tenco tenne il ritornello perché molto orecchiabile, Baccini ha recuperato il testo originale in cui Tenco si rifà ai ricordi d’infanzia, quando da bambino vedeva passare i soldati che andavano al fronte, cantando la popolare Bella ciao, il ritornello ne è una raffinata citazione.
2011 anno magico per Baccini che festeggia vent'anni di carriera con uno spettacolo di successo che è diventato un album, anno in cui tira le somme di una professione: «Sono arrivato al successo con Le donne di Modena, un brano che, pur non appartenendo al genere commerciale, è diventato popolare. Sono un idealista, lo sono sempre stato. I miei maestri sono stati De Andrè, Tenco, Iannacci e Gaber, sono per me uno stile di vita, una fonte di ispirazione, una passione».

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