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"Sulla Strada" il nuovo disco di Francesco De Gregori


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Sulla srada, il nuovo disco di Francesco De GregoriA quattro anni di distanza dal precedente album di inediti "Per brevità chiamato artista", Francesco De Gregori torna con un nuovo lavoro particolarmente ispirato intitolato "Sulla Strada".

9 inediti con i quali il cantautore romano rinnova i fasti dei suoi periodi migliori, realizzando un disco con la produzione di Guido Guglielminetti, con delle sonorità varie ed accattivanti che confermano la voglia di sperimentare, di rimettersi in gioco, la capacità, nonostante la veterana esperienza, di stare ancora, parafrasando il titolo, sulla strada, attento e curioso rispetto agli stimoli che arrivano dall’esterno e metabolizzati all’interno..

‘Non è soltanto una strada fisica, commenta, è l'esistenza, è il percorso che ognuno di noi fa, tutti, insomma, siamo in un modo o nell'altro, sulla strada. Da anni accumulo idee. E poi le scrivo su qualche foglietto. Spesso le perdo o le dimentico, quindi quelle che restano sono sicuramente le più significative. In questo disco c’è molta verità, racconto senza troppi diaframmi, sono canzoni semplicissime che la band ed io abbiamo voluto lasciare così, con l’immediatezza di un live’.

C’è spazio anche per collaborazioni importanti: il Maestro Nicola Piovani ha scritto e diretto gli archi in “Passo d’uomo “ e “Guarda che non sono ioâ€, a Malika Ayane duetta con lui in ben due brani dai sapori latini “Ragazza del ‘95†e nell’originale “Omero al Cantagiroâ€, dove il protagonista è una cantante che regala qualcosa di poetico nel raccontare il mondo musicale dell’epoca anni ’60, attraverso quella carovana che era la manifestazione itinerante del Cantagiro, e cercare di dare a questo lavoro una dignità spesso negata’.

Ci sono due canzoni d’amore, “Showtime e Falso movimentoâ€. ‘Non volevo fare un disco di canzoni d’amore, dice De Gregori, ma questo non vuol dire che l’amore sia espulso dalla vita di un uomo di una certa età. Magari può essere un amore narrato, come in “Falso movimentoâ€, o non risolto, come in “Showtimeâ€. Però sono canzoni reali, parlano di sentimenti veri’.

E aggiunge: ‘Spero che il pubblico capisca e ami queste canzoni, spero che piacciano. Per il resto posso dire che non mi manca nulla, tutte le volte che vado a lavorare, che finisco un disco o penso a un disco nuovo, non è un evento che fa parte di un cerchio ma l'espressione di un momento, come essere qui ora o sul palco qualche giorno. Non c'è nulla che mi è mancato, nulla che desidererei avere’.

Pippo Augliera

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