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Riflettori accesi su Suor Cristina tra talento e fenomeno mediatico


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Riflettori accesi su Suor Cristina tra talento e fenomeno mediatico In questi ultimi giorni non si fa che parlare di lei, dopo l’apparizione al talent “The Voice of Italy” di Rai due, quando, allo stupore e alla sorpresa dei giudici, nel girarsi e trovarsi di fronte una suora, si è scatenato l’entusiasmo del pubblico presente per Suor Cristina nell’interpretazione soul di un brano di Alicia Keys “No one”.

Il primo a schiacciare è stato J-Ax, visibilmente emozionato, sin dalle prime note di una voce potente, coinvolgente e piena di energia e lei, ha mantenuto la promessa, fatta prima dell’esibizione, cioè di andare nella squadra del primo che si sarebbe girato. La Carrà, forte di una mimica espressiva e di una consumata abilità come conduttrice, è stata la prima a rompere il silenzio e a verbalizzare su quanto stava accadendo: suora vera o travestimento per colpire? Forse i telespettatori, visto che i giudici scelgono, senza vedere, sulle voci che in qualche modo impressionano positivamente. E di voci pazzesche o di pancia, incredibili, come direbbero la Carrà e Noemi, ne hanno ascoltato, anche nella prima puntata di questa edizione, non premiata, fino a questo momento, dai dati d’ascolto, facile prevedere, dopo questa esibizione un’impennata nelle successive puntate. Che dire? Il successo nel web di questa apparizione ha dell’incredibile, quasi trenta milioni di visualizzazioni in pochi giorni, servizi e reportage televisivi per parlare di quello che viene considerato già un fenomeno, da attenzionare.

E arrivano le prime note biografiche in pillole per conoscere il personaggio, partendo dall’infanzia, passando per l’adolescenza, la passione per il canto, la voglia di affermarsi in questo campo. E poi, la chiamata e la conversione, giunti, per una singolare coincidenza, in seguito all’esperienza di un musical “Il coraggio di amare”, dedicato a Sant’Angela Merici, la fondatrice dell’ordine delle Orsoline, dove viene scelta, nel 2008 a Palermo, per impersonare Rosa, la protagonista. Dopo una iniziale titubanza, accetta. Nel calarsi in questo ruolo, deve essere scattato un meccanismo di identificazione tale da fare scattare una molla irrefrenabile di votarsi ad una vita monastica, al Servizio di Dio, mettendo a disposizione anche il suo talento come dono: cioè la sua voce. ‘Tutto è partito per gioco ma poi, interpretando il personaggio, ogni sera mi rendevo conto che la mia vita stava cambiando. Mi ponevo delle domande che prima non mi sarebbero mai passate per la testa’. Per il suo noviziato, va persino in Brasile ad iniziare un’attività missionaria che le permette di verificare e rafforzare la sua scelta di fede e, al ritorno, nel 2012, decide di coltivare il talento del canto alla Star Rose Academy fondata dalle Orsoline (direttrice Claudia Koll) frequentando proficuamente l’accademia e seguendo i corsi di canto e di ballo. Ma Suor Cristina non è solo una esecutrice vocale. La sua fede la esprime anche attraverso la creazione di partiture musicali e di testi, ispirati al suo Sposo. E un saggio di questo aspetto di lei, come cantautrice, lo ha dato precedentemente, con la partecipazione al programma televisivo “Il dizionario dei sentimenti”, condotto da Franco Simone, suo docente di canto. Il cantautore esprime pienamente il suo entusiasmo: ‘Suor Cristina potrebbe essere la prima vera grande artista dell’era di Francesco. In questo Medioevo culturale, forse è la carta vincente per i giovani che sono disillusi da tutto.

Lei non pensa solo positivo, lei canta positivo!’ Si è anche esibita al “Good News Festival 2013”, talent canoro trasmesso da Tv2000, con un brano suo, conquistando la giuria presente, che l’ha insignita, senza alcuna esitazione, del premio della critica. E adesso staremo a vedere quali saranno gli effetti di questo boom mediatico e come verrà seguita da J-Ax, che ha commentato: ‘Se avessi incontrato te quando andavo a messa avrei continuato a frequentare: a quest’ora sarei Papa. Io sono il diavolo, tu l’acqua santa’. E prosegue : ‘Non ho pianto, mi sono commosso fino alle lacrime. La musica mi emoziona, Alicia Keys è tra le mie cantanti preferite e quando vedi una suora cantare un suo brano la sorpresa è così potente che ti destabilizza’. E promette: ‘Eviterò provocazioni come farle cantare gli Iron Maiden o i Metallica, o gospel alla Sister Act . Voglio dimostrare che la musica unisce le persone più diverse. Suor Cristina ne è la prova’. Suor Cristina dichiara, in maniera semplice, diretta, disarmante: ‘Ho capito che il mio è un bel messaggio da trasmettere. Papa Francesco parla di una chiesa madre. Mi piacerebbe che la gente pensasse che la chiesa è ovunque, può stare con tutti. Solo perché siamo suore non possiamo esibirci? Chi lo ha detto? E’ un messaggio forte quello di una giovane che consacra la propria vita a Dio e continua a fare cose come qualsiasi persona della mia età. Il mio è un messaggio di fedeltà e amore che trasmetto tramite la mia voce. Devo condividere la mia voce con tutti’.

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