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REGISTI ON THE ROAD: l’inizio del viaggio - prima tappa - Napoli.


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REGISTI  ON THE ROAD: l’inizio del viaggio - prima tappa - Napoli.Registi on the road - Lessico di futuro è un progetto di respiro nazionale, ideato dal giovane regista milanese Alberto Oliva e dalla regista spagnola e residente a Milano Carolina De La Calle Casanova, ed è solo il primo incontro di un itinerario conoscitivo, che li condurrà in molte città italiane. E' un evento che intende riunire in un dibattito comune tutte le realtà del teatro e gli organismi che, a vario titolo, gravitano attorno ad esso (istituzioni amministrative, stampa, sindacati, scuole e università, etc.), identificando tematiche e problematiche relative alla drammaturgia contemporanea - artistiche e non solo - che aiutino a tracciare un identikit dello stato della cultura sul nostro territorio nazionale. Al termine di questo percorso lungo un anno si avrà un’immagine più chiara di quello che si definisce lo "stato dell'arte", visto dalla prospettiva del teatro italiano e dei suoi operatori, e sarà stilato un manifesto di richieste comuni.
I territori non sono solo luoghi fisici, sono soprattutto i luoghi in cui interagiscono società e cultura, siano essi centrali o marginali alla città, ed è proprio per questo che abbiamo accolto con entusiasmo questa proposta, di primaria importanza e oramai improrogabile a tutti gli effetti:
Galleria Toledo si fa promotrice di Registi on the road - prima tappa – Napoli, perché ritiene che il mondo della cultura - e del Teatro in particolare – ne abbia bisogno, alla luce della diffusa difficoltà che questi tempi storici impongono.
Registi on the road, nel suo appuntamento napoletano, permetterà di intraprendere una discussione, si spera permanente e  costruttiva, dove far emergere necessità, difficoltà e aspirazioni del territorio, così fortemente penalizzato nel corso di questi ultimi anni. Da quanto accade attorno a noi, in Italia, ci rendiamo conto che non siamo i soli a vivere il disagio del precariato culturale. Abbiamo assistito in questi anni alla destrutturazione e al depauperamento della nostra ricchezza culturale, con politiche penalizzanti in tutti i contesti della cultura, da devastanti riforme scolastiche, fino all’abbattimento dei sostegni economici al settore dello spettacolo; si è sindacalmente indifesi, immersi una condizione di precariato endemico, privi di contratti di categoria, soggetti quotidianamente a una sorta di qualunquismo culturale, pur vantando radici ricche e fertili. Per queste ragioni vi chiediamo di partecipare propositivamente, in maniera solidale, che solo l’unione delle nostre forze porterà a un riconsolidamento e alla riappropriazione di quanto è stato tolto o svilito. C’è la necessità di ascoltare le realtà emergenti e sostenere quelle esistenti. Bisogna rivendicare il diritto di operare nella cultura, per alimentare le future nuove energie.
Noi non sappiamo dove quest’avventura ci condurrà, sicuramente in giro per l’Italia, in ascolto di tutte le voci che vorranno levarsi.

Galleria Toledo - Lavinia D’Elia

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