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Napoli Teatro Festival Rivoluzione e utopia


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La repubblica di un solo giornoNapoli Teatro Festival

Rivoluzione e utopia

 Nell'incanto del Real Albergo dei poveri,"teatro d'eccezione" recuperato, per più di una rappresentazione, dal Teatro Festival come uno dei gioielli secenteschi più belli in assoluto, è andata in scena "la repubblica di un solo giorno" di Marco Baliani e Ugo Riccarelli e con la regia di Baliani.
Lo spettacolo (intenso e civilissimo) rientra nel progetto Fratelli di Storia dello stesso Baliani prodotto dal Teatro di Roma, in occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia.
Il sogno di un'intera generazione di patrioti dura un solo giorno (18 luglio 1848) e muore con gran parte dei suoi giovani protagonisti (Mameli, Dandolo, Manara, Morosini) nelle strade di Roma riconquistate dalle truppe francesi. E'l'utopia  rivoluzionaria della Repubblica Romana  che fece nascere in Campidoglio la Costituzione Repubblicana, primo modello italiano per l'intero Occidente.
Una barricata innalzata al centro del palcoscenico è l'emblema della rivoluzione improvvisata e trascinante che coinvolge anche il popolo e spaventa i potenti. Tutto è in movimento ed il contagio rivoluzionario trascina verso un caos di esplosioni vitali e di urla liberatorie.
Sono lampi teatrali, come le sequenze delle battaglie e dei combattenti caduti in un susseguirsi di scontri e di pause, di volti e di voci, di storie e di canti di un'intensa coralità epica e drammatica.
Convincenti ed affiatati gli attori, lodevole il progetto da esportare nei feudi "padani" leghisti.

Attilio Bonadies 

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