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Cronaca e attualità

E' arrivata la fine del mondo. Ogni uomo morirà entro questo secolo.

Lunedì 18 Gennaio 2010 11:24


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Queste le esternazioni affidate al proprio legale dal "lupo grigio", Mehmet Alì Agca, il turco che nel maggio del 1981 attentò alla vita di Papa Giovanni Paolo II. Agca è tornato libero dopo 29 anni di carcere tra Italia e Turchia, alimentando gli interrogativi sul suo stato mentale; il messaggio diffuso questa mattina è diviso in 5 articoli: "Articolo 1: Dio è unico fino all'eternità. Dio è completo fino all'eternità. La trinità non esiste. Articolo 2: Io non sono Dio. Io non sono figlio di Dio. Io sono Gesù eterno, cioè il sacro verbo rinato con ossa e carne. Sono il servo superiore eterno di Dio, non esiste una cosa come la trinità. Articolo 3: Lo spirito santo è solo un angelo creato da Dio. La trinità non esiste. Articolo 4: Dichiaro che è arrivata la fine del mondo. Tutto il mondo sarà distrutto entro questo secolo. Ogni uomo morirà entro questo secolo. Articolo 5: La Bibbia è piena di errori. Io scriverò la Bibbia perfetta".
Indipendentemente dallo stato di salute mentale di Agca, l'episodio del 1981 è sempre rimasto avvolto nel mistero:
L'attentato avvenne nel giorno della ricorrenza della prima Apparizione della Madonna ai pastorelli di Fatima e Giovanni Paolo II, convinto che fu la mano della Madonna a deviare quel colpo e a salvargli la vita, volle che il proiettile fosse incastonato nella corona della statua della Vergine a Fatima, per questi motivi la Congregazione per la Dottrina della Fede analizzando l'attentato lo mise in relazione con l'ultimo dei Segreti di Fatima.
Di certo c'è che le indagini non portarono mai alla scoperta dei veri mandanti dell'attentato. La commissione Mitrokhin del parlamento italiano, però, analizzando documenti provenienti da Germania ed Ungheria, ipotizzò uno scenario inquietante: l'attentato sarebbe stato progettato dal KGB in collaborazione con la Stasi, i servizi segreti della Germania Est, con l'appoggio di un gruppo terroristico bulgaro a Roma, che a sua volta si sarebbe rivolto ad un gruppo turco di estrema destra, i Lupi grigi dei quali Ağca faceva parte.
Le motivazioni che avrebbero portato l'URSS a preparare l'attentato non sono state chiarite; secondo i sostenitori di tale ipotesi, probabilmente l'Unione Sovietica temeva l'influenza che un Papa polacco poteva avere sulla stabilità dei loro Paesi satelliti dell'Europa Orientale, in special modo la Polonia.
Tutte queste informazioni vanno considerate come ipotesi, perché ad oggi non sono state comprovate le circostanze e le motivazioni dell'attentato. Lo stesso Papa Giovanni Paolo II, inoltre, dichiarò nel maggio 2002, durante una visita in Bulgaria, di «non aver mai creduto nella cosiddetta connessione bulgara».
A queste informazioni si aggiunge quella del coinvolgimento della mafia nell'attentato, suffragata dal memoriale del pentito di Cosa Nostra Vincenzo Calcara sulle dichiarazioni rese a Paolo Borsellino.

 

Il rientro degli italiani da Haiti.

Domenica 17 Gennaio 2010 17:01

Terremoto Haiti, rientrano gli italiani EMERGENZA HAITI

Erano quasi le 12, quando e' atterrato l'aereo con a bordo i nostri connazionali; 13 superstiti in tutto. Bambini,uomini, donne ed una famiglia col proprio gattino. Amarissimo "lieto fine". I primi racconti dei sopravvissuti italiani: " Un minuto, 60 secondi, la vita e' cambiata..."racconta un volontario ... "Io lavoravo li' -voglio tornarci il prima possibile- gli haitiani sono un popolo fierissimo si rialzeranno,..ma dobbiamo esserci..." dice una ricercatrice.
Un'altro superstite ci ha raccontato: "c'erano morti, morti ovunque, coprirli... nella fretta di soccorrere gli altri ..non si faceva in tempo...era anche inutile... da due giorni si sta scavando  per le fosse comuni...; un 'esperienza unica terrificante..." dice l'uomo allontanandosi.
Una funzionaria ONU , ci descrive la devastazione del suo studio crollato, ma e' niente -dice-  siamo vivi..."
Nessuna notizia purtroppo di Antonio Sperduto, responsabile marketing del supermercato crollato e di un'altra funzionaria italiana alle Nazioni Unite, Cecilia Corneo novarese, moglie di un'altro  funzionario delle Nazioni Unite originario del Canada, ma scampato al disastro. L'uomo la sta cercando ancora, senza sosta, mentre le speranze si affievoliscono. La moglie che abitava li' con lui da sette anni, pare si trovasse nei presssi o forse proprio dentro, il grande albergo crollato nella capitale. C'e' poi ancora un funzionario Onu italiano, di Firenze, G. Galli ,di cui non si riesce ad avere alcuna notizia. Intanto a cinque giorni dal terremoto, l'ONU ammette :"la peggiore disgrazia mai affrontata prima nella nostra stessa storia": l'insieme infatti di tutti gli stati coinvolti nella catastrofe arriva quasi a venti. Un danno mondiale. Ban Ki Moon, il Segretario Generale dell'Onu, e' in arrivo tra poco ad Haiti . Per il Presidente Usa, Barak Obama: "...questa e' la piu' grande operazione di soccorso a cui si sia mai dovuto far fronte prima, e i soccorsi non sono che all'inizio...ci attende una lunga e duratura ricostruzione " ha detto. Intanto la Casa Bianca ha gia' stanziato 100.000.000 di dollari per Haiti, mentre ieri Obama stesso insieme ai suoi due predeccessori ha chiesto al popolo americano di contribuire nella raccolta fondi. La Clinton intanto, Segretario di Stato, si e' fermata pochissimo sul posto, il tempo per dimostrare la presenza dello Stato americano. Ai terremotati, pero' questo pare non sia piaciuto. Il banco di prova in realta'adesso per e' ben altro per i Paesi occidentali
Dall'Aereoporto di Milano Malpensa e' prevista per domani la patenza di 10 volontari della protezione civile e due addetti alla sanita'che porteranno con se ingenti quantita' di farmaci, materiali per pronto soccorso, tende, e cellulari satellitari per agevolare e coordinare le comunicazioni.
Frattini oggi da Tunisi:" Continua lo stanziamento degli aiuti umanitari sul posto, compreso l'ospedale da campo, abbiamo poi pronto un piano di evacuazione, che gia' oggi permettera' a tutti gli italiani che lo desiderino di tornare in italia, abbiamo inoltre stabilito' un'unita' sul posto che sara' permanente per seguire lo sviluppo delle prossime settimane...."

Per dovere di cronaca la nostra redazione deve raccontare che la nostra inviata da Ciampino oggi, viveva nella provincia di Salerno il 23 novembre 1980. Si salvo'.Stasera le abbiamo chiesto un frammento di quei momenti del terremoto che ebbe l'Irpinia come epicentro, la sera del 23 novembre 1980:" la scossa piu' forte fece crollare e tremare tutto, noi dormimmo in auto, ma mio marito, anestesista, volle poi trascorrere tutta la notte soccorrendo feriti...in un ospedale che continuo' a tremare, sotto i miei occhi, completamente impotenti...". Il mattino arrivo' l'ospedale aveva retto il marito fini' il suo "lavoro" e torno' in auto: era quella il 24 novembre 1980 la loro casa

In questo momento ill coordinamento di tutte le forze politiche internazionali e' in atto con due ex presidenti , un democratico ed un repubblicano uniti da uno scopo comune. C'e' stato l'azzeramento per Haiti del debito pubblico, mentre e' incerto il destino di migliaia di orfani.
 

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Bonino-Polverini candidate a Presidente della Regione Lazio.Due donne: ecco chi sono...

Sabato 16 Gennaio 2010 11:43

Chi e' Emma Bonino?

Bonino Polverini Nasce il 9 marzo 1948 provincia di Cuneo, Piemonte,  si laurea in Lingue e Letterature moderne all' Università Bocconi nel 1972 con una tesi sull'autobiografia di Malcolm X. È stata  membro del comitato esecutivo dell'International Crisis Group (Icg) (organizzazione per la prevenzione dei conflitti nel mondo), Professoressa Emerita all'Università Americana del Cairo.
Nel  2004 s’impegna nella organizzazione della prima conferenza intergovernativa regionale che sia mai tenuta prima nel mondo arabo, sui temi: democrazia, diritti umani e ruolo della Corte Penale Internazionale.  E' oggi uno dei più autorevoli esperti e commentatori dei problemi dell’area araba letti nell’ottica di una "militante" che opera perché la democrazia si installi anche in quelle regioni evitando sia l’unilateralismo (pur necessario) delle “guerre preventive” sia l’esplosione di una pericolosissima “guerra di civiltà”. Da una vita inoltre impegnata nella attiva campagna contro le mine antiuomo. Già nel 1994, infatti, come relatore alla Commissione Affari Esteri della Camera dei deputati, aveva ottenuto la decisione unilaterale del Parlamento italiano per un bando totale delle mine antiuomo; nello stesso anno viene nominata capo della delegazione del Governo Italiano all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite per l'iniziativa della "Moratoria sulla Pena di morte".
La candidatura a Presidente della Regione Lazio ha avuto ieri il plauso ed il via libera dei democratici, con un consenso unanime. La decisione è arrivata nel corso della riunione dei delegati e giunge dopo l'ok alla Bonino espresso martedì scorso dalla direzione regionale del Pd. Oggi la candidata della sinistra si e' espressa cosi': "Ce la mettero' tutta per rappresenare i valori, le passioni, che tanto hanno segnato sia il popolo di sinistra, sia quello cattolico, sia tutto il popolo italiano in questi anni". Il vicesegretario del PD, Enrico Letta ha confermato il suo consenso alla candidatura di Emma Bonino, ritenendola una donna ed un politico in grado di "coinvolgere un elettorato che va oltre quello del solo PD".

Chi e' Renata Polverini?

Nasce a Roma 14 maggio 1962. E' una sindacalista italiana,  ex segretario generale dell'Unione Generale del Lavoro (UGL).  Nel 1996 è divenuta responsabile delle relazioni internazionali e comunitarie.
Dal 1999 al 2005 ha ricoperto l'incarico di Vice Segretario Generale della Confederazione, occupandosi, fra l'altro, delle principali vertenze unitarie degli ultimi anni, dall'Alitalia alla Fiat di Melfi, dalla Thyssen-Krupp di Terni al rinnovo del contratto per il pubblico impiego.
È membro del Comitato economico e sociale europeo. Il 16 dicembre 2009 viene ufficializzata la sua candidatura a Presidente della Regione Lazio per le elezioni regionali previste nella primavera del 2010 nelle fila de Il Popolo della Libertà.
Ieri pomeriggio Renata Polverini ha parlato delle sue priorità per il Lazio: "Bisogna avere il coraggio di dire questa cosa la posso fare, questa non la posso fare. Nel programma diremo con chiarezza quali sono le risposte che intendiamo dare subito o nell'ambito della legislatura" spiega la candidata del centrodestra."Noi dobbiamo fare una vera e propria rivoluzione alla Regione Lazio, che parta da una diversa assegnazione delle risorse. Dobbiamo avere il coraggio di cambiare le cose e non nasconderci dietro le compatibilità di bilancio per nascondere l'incapacità di  cambiare"ha poi aggiunto. La candidatura ha avuto pieno appoggio da Casini e Fini il quale ha necessariamente trainato Silvio Berlusconi. Il Premier pero' ieri si e' espresso circa il rapporto con l'Udc di Casini e quella politica da lui definita"dei due forni" e di cui si è lamentato con Gianfranco Fini: "Casini - avrebbe detto - mi massacra,  parla male di me. Quando si allea con noi sembra che lo faccia turandosi il naso, quando lo fa con il Pd pare convinto. Perché mi devo alleare? Noi siamo pur sempre il primo partito d'Italia !".

a.d.




 

Haiti: la cruda verita'...mentre i sopravvissuti italiani tornano a casa.

Sabato 16 Gennaio 2010 09:53

Cadavaeri a cielo aperto.

Terremoto di Haiti - Cadaveri a cielo aperto 200.000 morti secondo le stime del governo locale. La mancanza di una tempestiva assistenza ai feriti, sta aumentando il  rischio di epidemie coleriche e tifoidee. Grida di vittime rimaste intrappolate sotto le macerie: dopo 72 ore senza bere, si muore. Una bimba di un anno ce l'ha fatta,oltre il limite, ha resistito: e' viva, ora pero' e' orfana, Winny. La testimonianza di un medico toscano: "E' la mancanza di mezzi per estrarli che ne sta rendendo spesso impossibile il salvataggio". Qualche salvataggio ancora si sta effettuando , ma il senso di impotenza per chi sta cercando di portare soccorso e' molto... Gli aiuti umanitari non riescono tutt'ora a coordinarsi e ad agire come si dovrebbe in emergenze simili. Non esistono (o forse ad i nostri inviati sono sfuggite?) neanche tendopoli come fu per l'Italia in Abbruzzo. I cittadini della capitale rasa al suolo, devastata, scomparsa, disprezzano il loro governo, che definiscono: "delinquente e assente". Intanto l'organizzazione ed il controllo dell'Aereoporto e' stato affidato agli Stati Uniti. L'Aereoporto in questo momento e' la fondamentale via per accedere all'isola di Haiti, dove oggi e'arrivata  Hilllary Clinton, l'attuale Segretario di Stato degli Stati Uniti; ma neppure le polemiche contro Obama da parte dei terremotati stremati stanno mancando in queste ore strazianti.

Doveredicronaca

 

Gli universitari a Bari: "...menomale che Giorgio c'e'!.."

Venerdì 15 Gennaio 2010 22:24

Università di Bari Napolitano oggi nel corso del suo intervento dell'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università di Bari dove ha presenziato alla cerimonia di intitolazione dell'Università del capoluogo pugliese a Aldo Moro.
ha parlato di riforme, il nostro Presidente: "Faccio appello alla consapevolezza che non dovrebbe ormai mancare tra le forze politiche e sociali della assoluta necessità di lavorare e di riformare, anche per l'Università, in un'ottica di lungo periodo e non sulla base di impostazioni contingenti, asfittiche, di corto respiro, cui corrispondano conflittualità deleterie"
"I principi dominanti della nostra civiltà -ha aggiunto- e gli indirizzi supremi della nostra futura legislazione, siano sanciti in norme costituzionali affinché siano sottratti all'effimero gioco di semplici maggioranze parlamentari.. Bisogna cercare di dare una prospettiva di ampio respiro, di lungo termine. Quando si parla di politiche di lungo termine, si tratta di scelte che dovrebbero andare al di là della maggioranza parlamentare. Questo è il mio auspicio".
Fassino ha poi commentato al tg1 l'appello di Napolitano, augurandosi che l'auspicio del Presidente della Repubblica venga accolto; sulle riforme poi ha detto: "Noi abbiamo sempre affermato che siamo pronti a fare insieme le riforme davvero importanti per il paese, e' il Presidente del Consiglio e molti esponenti del centro destra che hanno detto 'procederemo anche da soli'.  In materia di giustizia poi Fassino ha aggiunto: "noi abbiamo avanzato proposte per dare ad i cittadini una giustizia migliore, piu' efficiente, oltre che rapida, ma parliamo di efficienza... non di scappatoie. Il centro destra sovrappone sempre i proplemi giudiziari del Premier...alla ricerca di escamotage per risolvere quei problemi fuori dalle aule giudiziarie...
Sulle elezioni regionali Fassino ha poi espresso pieno apprezzamento per la candidatura di Emma Bonino alla Presidenza della Regione Lazio.
L'assemblea regionale del Pd Lazio ha infatti dato oggi il via libera unanime al sostegno alla candidatura della leader radicale Emma Bonino alla presidenza della Regione.

 

"Meeting" Fini- Berlusconi: TUTTO OK !

Giovedì 14 Gennaio 2010 12:06

L' incontro tra Silvio Berlusconi ed il Persidente della Camera G.Fini e' iniziato con una stretta di mano alla presenza dell'onorevole Ignazio La Russa. I temi in oggetto, gli argomernti annunciatii: la giustizia, fonte di enormi polemiche, e le elezioni regionali previste per marzo.Gianfranco Fini, a propsito delle rgionali, non ha escluso l'alleanza con Casini; Berlusconi, invece, non si sarebbe espresso in merito all'Udc. Intanto il ministroLa Russa racconta dell'inizio di un periodo di assoluto disgelo, fatto di "incontri tra i due co-fondatori del Pdl e un impegno per una maggiore concertazione". Sulla giustizia pero' dal meeting sembra sia emerso poco, resta il malumore Presidente della Camera per le ultime esternazioni del Premier. Il Consiglo Superiore della Magistratura, infatti, non ha potuto lasciar correre le frasi pronunciate ieri dal Premier in cui paragona l'aggressione giudiziaria che egli ritiene di "subire",  a quella fisica del giorno in cui il Tartaglia gli lancio' in faccia la statuetta del duomo. I giornali che riportano queste dichiarazioni di Berlusconi sono stati inseriti nella gia' densa pratica a tutela di quei magistrati gia' oggetto in passato di accuse e calunnie rivolte loro dal Premier, in particolare i pm di Palermo e i giudici di Milano che hanno riaperto le indagini sulle stragi mafiose degli anni novanta e  processo Mills. Intanto alla Camera  si e' ridiscusso del "legittimo impedimento" decidendo poi che l'esame degli emendamenti al disegno di legge riprendera' martedi' prossimo.

Riguardo al taglio delle tasse di cui il Premier aveva parlato durante la telefonata con i colleghi del Pdl avvenuta il giorno dell'Epifania dalla casa della figlia Marina, ieri Berlusconi ha tagliato corto: "la crisi economica non consente al governo di tagliare le tasse, sono solo "illazioni", quindi, le voci circolate nei giorni scorsi che mi attribuivano la volontà di alleggerire il fisco." Queste le parole di Berlusconi in conferenza stampa a Palazzo Chigi . Il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, ospite ieri sera di Porta a Porta, ha confermato: "Non possiamo fare stupidate o follie in un momento difficile, in una fase economica molto complicata".Il commento di molti pero', opposizione in testa, e' stato quello di sentisi "imbrogliati", mentre Bersani accusa il Premier di "giravolte continue". Buone notizie sull'incontro di oggi tra Berlusconi e Fini arrivano anche dall'opinione dell'esponente del Pdl Italo Bocchino: "C'e'stata -secondo Bocchino- come sempre condivisione, e stavolta anche sulle iniziative del governo e dell'attivita' parlamentare''.

 

BERLUSCONI ALL' EPIFANIA: "...Martedi' partiremo con fisco, e riforma della giustizia..."

Giovedì 14 Gennaio 2010 01:00

Dopo lo shopping con bagno di folla di Capodanno e la gita dell'Epifania a St-Paul-de Vence(Costa Azzurra), il nostro Premier Silvio Berlusconi aveva detto: "sono sicuro che il 2010 sara' l'anno delle riforme". La dichiarazione sarebbe stata fatta dal Presidente la sera dell'Epifania, durante una telefonata intervenendo alla discussione in atto tra gli  europarlamentari del Pdl. L'incontro era stato organizzato da Mario Mauro, il capogruppo de Popolo della Liberta'a Bruxelles. Gli eurodeputati erano giovialmente riuniti a casa del loro amico e collega Vito Bonsignore in una tenuta alle porte di Torino. Il presidente del Consiglio ha spiegato che tra le sue priorita' non c'e' solo la riforma della giustizia, ma anche gli interventi che riguardano scuola e fisco : ''Il 2010 sara' l'anno delle riforme. Partiremo con quelle della giustizia, poi proseguiremo con la scuola e soprattutto con un programma di riforma fiscale per ridurre le tasse''. Paolo Bonaiuti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, ha pero' poi diffuso una nota per precisare il pensiero di Berlusconi: ''Riduzione delle tasse nel 2010? Questa frase dal presidente non e' mai stata pronunciata. Del resto ritoccare al ribasso le imposte, tra l'altro con un debito pubblico schizzato al 115% del Pil, al momento non e' possibile''. Bonaiuti poi disse anche: ''A certi giornali che lamentano la scomparsa dell'onorevole Bersani dalla scena del dialogo, rispondiamo: la nostra speranza e' che si sia trasformato in un fiume carsico, in uno di quei torrenti che scompaiono tra le pietre del Carso per riapparire intatti verso la calma foce nell'Adriatico''. Pare che il nostro Premier, secondo alcuni degli eurodeputati del Pdl in ascolto della telefonata in oggetto, avrebbe molto insistito sul tema della riforma della giustizia, in previsione della riapertura dei lavori del Senato dopo la pausa natalizia continuando a ribadire l'intenzione di abbassare le tasse per i ceti meno abbienti.
Avrebbe dichiarato inoltre che nel caso in cui l'opposizione non accettasse il dialogo su termini e condizioni da lui proposte, la maggioranza avrebbe comunque proceduto da sola. Il Premier, che telefonava dalla casa della figlia Marina, in Costa Azzurra,aveva poi tranquillizzato tutti sul suo stato di salute preannunciando il suo rientro a Roma, per lunedi' 11 gennaio: ''Sono stanco di cosi' tanto riposo'' avrebbe detto scherzando.

 

Aereoporto di Pisa: partiti aiuti italiani...

Giovedì 14 Gennaio 2010 00:33

Questa mattina alle 7 un aereo ( C130 messo a disposizione dall'aeronautica militare) e' parito dall'aereoporto di Pisa con a bordo volontari ed una sala operatoria da campo; personale medico, paramedico, atrezzature per la chirurgia d'urgenza e di pronto soccorso, per un totale di 20 persone. E' in allestimento intanto un punto di raccolta i nostri connazionali, continuano a mancarne all'appello piu' di cento. Cresce il panico per gli italiani dispersi, alcuni, pare si trovassero proprio nelll'albergo crollato.
Il dipartimento della Protezione Civile insieme al gruppo Chirurgia d'Urgenza dell'Azienda Ospedaliera Pisana e' pronta ad affrontare l'emergenza nell'emegenza: scosse telluriche di questa magnitudo, in un paese del tutto impreparato e carente di infrastrutture (le poche che c'erano sono crollate) hanno provocato un emergenza sanitaria ed economica  di portata mondiale. La Banca Mondiale  ha stanziato 100.000.000 dollari per Haiti. Il presidente Barak Obama sta mobilitando ogni risorsa possibile economica, civile, militare e sanitaria: "dobbiamo rispondere in modo immediato e coordinato, per strappare alla morte piu' vite possibili, il nostro appoggio sara' totale" ha detto Obama, chiedendo l'aiuto di tutti. Le prime squadre americane sono  arrivate sull'isola dagli stati dellaVirginia , California, Florida... Tutti stanno dando quanto e cosa possono. Ad Haiti in queste ore servono soprattutto:medici e soldi ,ma in modo coordinato. E' stao stabilito un intervento coordinato infatti da parte di tutti i paesi europei. Difficile tuttavia per chiunque abbia persone care o parenti tutt'ora dispersi, mantenere la calma, difficilissimo.

 

Ore 9... in Parlamento

Mercoledì 13 Gennaio 2010 13:15

Renato Schifani Oggi in Consiglio dei Ministri, il primo sel 2010, era prevista la discussione sul processo breve, ma e' stata sospesa fino alle 17 di oggi pomeriggio, in seguto alle polemiche di ieri sul decreto blocca-processi. All'ordine del giorno invece l'emergenza carceri. Il testo del maxiemendamento sul processo breve e' stato intanto rispedito in commisione Giustizia perche' fonte di infuocate polemiche. Il ministro dei rapporti con il parlamento, Elio Vito ha spiegato poi in merito al cambiamento di odg, che oggi si sarebbe parlato di carceri e non piu' del decreto atteso per oggi alle 9.OO. Ha motivato cosi' il cambiamento dell'ordine del giorno : "il decreto e' anche inutile perche', pure se nel corso di un processo ci fossero nuove contestazioni di reati da parte di un Pubblico Ministero, l'imputato ha gia' il diritto di chiedere il rito abbreviato facendo sospendere il processo, e questo -ha aggiunto- proprio secondo sentenza della Corte Costituzionale". Il decreto blocca processi dunque sarebbe di per se' esecutivo anche nel processo che vede in questi mesi imputato il nostro Premier Silvio Berlusconi nel processo Mills, l'avvocato inglese condannato in primo grado a 4 anni e mezzo di reclusione per corruzione in atti giudiziari. Secondo l'accusa,infatti, il legale avrebbe ricevuto come"compenso" 600 mila dollari per mentire, e nascondere la verita', nel corso di due testimonianze nell'ambito di due processi che vedono imputato Silvio Berlusconi: All Iberian e le tangenti pagate da Mediaset alla Finanza.

Intanto il Presidente del Senato, Renato Schifani che ieri aveva aggiornato a questa mattina alle nove il dibattito sul decreto, lo stesso oggi ritenuto inutile,... si e' detto sereno e intenzionato a lavorare in un clima in cui non ci siano ostilita'.

 

HAITI: erano le 17, ora locale.

Mercoledì 13 Gennaio 2010 12:06

Terremoto ad Haiti Il capo dell'unita' di crisi della Farnesina, Fabrizio Romano, ha dichiarato poche ore fa, che non risulterebbero per ora italiani coinvolti nel devastante terremoto che ha colpito l'isola... anche se la mancanza di informazioni complete al riguardo non indica il fuori pericolo per i nostri connazionali che lavorano e vivono li'..."sarebbe un miracolo" avrebbe detto, se tutti gli italiani si fossero salvati. Le scosse di terremoto sono state 4 e violentissime a 15 km dalla capitale, Port-au-Prince: la prima, di oltre il settimo grado della scala R., e' stata la piu' devastante. Intanto le strutture italiane gia' presenti sul luopgo sono al lavoro insieme alla protezione civile locale. Tutte le Unita' di Crisi europee sono allertate, si aspetta anche un quadro aggiornato della tragedia. Tutti gli aiuti intenazionali si stanno mobilitando per un terremoto che ha avuto una capacita' di devastazione di almeno 20 volte se non oltre quello dell'Aquila. Il palazzo presidenziale e la sede dell'Onu sono crollati. Migliaia i dispersi. Scene altamente drammatiche. I nostri corrispondenti A. Barone e M. Pedrotti sono in queste ore in volo per inviarci tutte le notizie possibili. I volontari  di ogni nazionalita'estraggono corpi a mani nude,mentre i primi racconti ed immagini sono arrivati da celluari. Dei quattro ospedali di Port-au-Prince, tre sono crollati per il terremoto e l'unico rimasto in piedi e' ormai pieno. Lo ha detto in una intervista a SkyTG24 il vicepresidente della Croce Rossa internazionale, Massimo Barra. Per Joyandet, segretario Stato francese alla cooperazione, 200 persone sarebbero disperse tra le macerie di quello che era il piu' prestigioso hotel della capitale crollato nel sisma. Numerosissimi gli aerei internazionali con aiuti e squadre di soccorso adesso in volo per Haiti. Neanche il sisma avvenuto in California  pochi giorni fa poteva far immaginare una simile catastrofe.

Doveredicronaca


 

12 gennaio: cronaca di un pomeriggio in Parlamento.

Mercoledì 13 Gennaio 2010 00:10

Dall'inviato G.Pinto

La commissione Giustizia di Montecitorio ha esaminato tutti gli emendamenti presentati al testo sul legittimo impedimento per premier e ministri a comparire alle udienze. E' stato il si'.
Nell' Aula del Senato invece e' scoppiato lo scontro. La tensione sul "problema" Giustizia  e' culminata con la richiesta, da parte della presidente dei senatori del Pd  Finocchiaro, di sospendere la seduta dopo aver saputo della imminente presentazione di un certo decreto....  Il presidente Schifani non ha accolto la richiesta  imponendo il prosieguo della seduta, ma e' esploso il caos.
Cosa stava per succedere? Il governo ha preparato un decreto per sospendere alcuni processi fino a tre mesi, in attesa che l'imputato decida se ricorrere al rito abbreviato. Decreto che, secondo l'opposizione, calzerebbe come un guanto per tamponare, se non risolvere, i problemi  processuali del nostro Premier Silvio Berlusconi.
Angelino Alfano per convincere i presenti e l'opinione pubblica sulla buona fede di questi provvedimenti, ha spiegato che "quella che si vuole fare è una riforma al servizio dei cittadini che prevede velocità nei processi e riforma della Costituzione". Su questo punto pero' il  presidente della Camera, Gianfranco Fini, si e' nuovamente dichiarato contrario  all'uso distorto della decretazione d'urgenza" che "soffoca il libero dibattito parlamentare".
Nel frattempo il Pd in Senato ha minacciato di ricorrere all'ostruzionismo domani, se il testo del 'processo breve' non tornerà all'esame della commissione Giustizia, dopo le modifiche introdotte al testo iniziale. "Qui in Senato - dice la presidente dei senatori Democratici, Anna Finocchiaro - siamo già di traverso, abbiamo chiesto che il provvedimento torni in commissione perché questi emendamenti presentati dalla maggioranza introducono delle parti assolutamente nuove rispetto al testo discusso in commissione. Abbiamo presentato dieci tra pregiudiziali e sospensive e se non verrà accolta la nostra richiesta di tornare in commissione faremo ostruzionismo e presenteremo centinaia e centinaia di emendamenti".
Non ha taciuto poi neanche Pier Luigi Bersani: il Pd si metterà "di traverso con tutte le forze -ha detto-  in questo modo governo e maggioranza stanno entrando su un terreno pericolosissimo".

Intanto il sottosegretario alla Giustizia Giacomo Caliendo ha annunciato che la legge in questione sara' pronta in tempi serratissimi: "a fine gennaio o al massimo nella prima settimana di febbraio. Poi -ha aggiunto- fatti legge e decreto, questi due provvedimenti mica li possiamo far cadere..."
In finale di questa edificante giornata "politica", il presidente del Senato, Renato Schifani, ha aggiornato i lavori parlamentari sul processo breve a domani, convocando per le 9 la conferenza dei capigruppo. All'ordine del giorno, le proteste dell'opposizione per l'andamento dei lavori e la richiesta di rimandare il testo in commissione Giustizia.
Inutile per ora aggiornarvi sulla questione tasse e fisco: in questo momento non sarebbe onesto da parte nostra, per la scarsita', quasi nullita' di informazioni.  La speranza pero' e' l'ultima a morire, come quella di un'amministrazione della "cosa pubblica" assolutamente piu'onesta.

 

Tragedia nel Mantovano, rinvenuti due giovani suicidi.

Martedì 12 Gennaio 2010 22:41

I carabinieri Un uomo ed una donna  di 35  e 33 anni, sono stati trovati morti in un bagno di sangue all'interno di un'automobile in provincia di Mantova.
Secondo le prime testimonianze nell'abitacolo della macchina è stato ritrovato un tubo di plastica collegato al tubo di scappamento,  strumento utilizzato con molta probabilità per tentare il suicidio. La ricostruzione dei carabinieri di Gonzaga però disegna uno scenario ancora più drammatico: la giovane coppia avrebbe provato ad uccidersi con il monossido di carbonio proveniente dal tubo di scappamento dell'automobile; ma terminata la benzina l'uomo avrebbe sparato con la propria pistola alla compagna, un attimo prima di suicidarsi con la stessa arma.
I carabinieri hanno trovato anche alcuni biglietti scritti dalla coppia. Messaggi  in cui i due giovani chiedono perdono ai rispettivi figli per il gesto disperato. Erano madre e padre infatti i due amanti, di bambini avuti  da precedenti rapporti ;ma problemi depressivi, pare, abbiano maturato in loro  la convinzione che li avrebbero persi, forse a causa della loro relazione. La difficile situazione legata all'affidamento dei figli potrebbe dunque essere all'origine del duplice suicidio. L'arma di grosso calibro utilizzata dall'uomo era regolarmente denunciata. Sulla vicenda sta indagando anche il sostituto procuratore di Mantova Giulio Tamburini.

 

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