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Cronaca e attualità

IL DJ ANTISBALLO LANCIA APPELLO: "RAGAZZI NON MIXATE ALCOL E DROGHE E FATE GUIDARE CHI NON BEVE"

Mercoledì 13 Agosto 2014 13:59


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Dj Aniceto contro Alcool e droga di Ferragosto«Basta veramente poco per superare indenni questa pausa estiva, Ferragosto compreso, uno strano giorno dove, inspiegabilmente vige l'anarchia alcolica più assoluta, il mio appello è rivolto soprattutto ai ragazzi, "cari giovani, non mixate alcol e droghe, festeggiate in strutture professionali dove possono soccorrervi in caso di bisogno ed andate a piedi oppure fate guidare chi non ha bevuto o prendete un taxi"». È l’accorato appello che lancia dj Aniceto, uno dei dj più impegnati nel sociale, membro della Consulta Antidroga presso il Dipartimento governativo a Palazzo Chigi, dopo l’ultima drammatica tragedia che sabato scorso ha coinvolto un uomo di 32 anni, morto sulla spiaggia di Jesolo per un mix di droghe sintetiche dopo aver ballato ad una festa con un dj internazionale.
«I ragazzi possono divertirsi e magari anche essere ribelli, senza necessariamente rischiare la propria vita  e quella degli altri, che è una e preziosa». «Amo le feste di ferragosto sul mare, organizzate in lidi e strutture professionali  e spero che se ne facciano sempre di più, ma dobbiamo stare attenti e non trasformare in tragedia quella che dovrebbe essere la notte più divertente e  spensierata dell'anno!. – sottolinea Dj Aniceto, promotore di campagne antidipendenza su facebook e twitter, testimonial dei sani valori in tv con Piero Chiambretti e protagonista di tante notti in discoteca, dal Nord al Sud d’Italia. “Trovo che sia davvero triste cercare la spensieratezza della bella età nello stordimento dell’alcol e della droga e non in quel che di bello il mondo ha ancora da offrire; mi piacerebbe, inoltre, che tutti gli addetti ai lavori e sto parlando anche dei troppi politici del nostro Paese – spiega Dj Aniceto – si passassero una mano sulla coscienza e tra una crisi e una spending review trovassero il tempo per lanciare iniziative e messaggi concreti soprattutto in questi giorni di festa, per ribadire un secco no a sostanze dannose come le droghe e i superalcolici a favore del sano  divertimento!». 

 

Lavoro: ecco l'opportunità per chi lo cerca, a Salerno il 1° Salone dei Giovani e delle Politiche Giovanili

Venerdì 27 Giugno 2014 10:55

Lavoro: ecco l'opportunità per chi lo cerca, a  Salerno il 1° Salone dei Giovani e delle Politiche GiovaniliBrain at Work: questo il network organizzatore dell'evento che mette in contatto studenti, giovani laureati e aziende. L’appuntamento è dalle 9 alle 18 in piazza Gabriele De Rosa (piazza del Rettorato) all’interno del Campus Fisciano dell’Università degli Studi di Salerno. I giovani che parteciperanno potranno incontrare realtà nazionali come Banca Sella, oltre a tante attività del tessuto imprenditoriale locale, come Jolly Group e Paravia & Partners, conoscendo i referenti aziendali e consegnando i propri curricula.
Questo grazie alla mediazione del team di Brain at Work, vero e proprio “ponte” di collegamento tra le esigenze di chi è alla ricerca di un impiego e quelle delle aziende a caccia di nuovi talenti.
Quella del 3 luglio sarà anche giornata d’incontri e tavole rotonde: nell’ambito del 1° Salone dei Giovani e delle Politiche Giovanili si parlerà del progetto Garanzia Giovani, con gli interventi, tra gli altri, del sottosegretario del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Teresa Bellanova e del direttore generale dell’Istruzione, Formazione, Lavoro e Politiche Giovanili della Regione Campania Antonio Oddati.
Altro tema centrale della giornata sarà il progetto DiversaMente, che punta a facilitare, nelle regioni del Sud, l’inserimento professionale di persone di categorie potenzialmente a rischio discriminazione.

 

Droga: il dj commenta le parole 'forti' del Prefetto di Perugia

Domenica 22 Giugno 2014 13:41

Droga: il dj commenta le parole 'forti' del Prefetto di PerugiaDJ ANICETO: Non condivido le frasi 'forti' del Prefetto di Perugia, Antonio Reppucci, ma sbagliato rimuoverlo solo per delle 'parole', se la sua azione è retta ed onesta. Perche' di semplice provocazione si e' trattata - La questione è delicatissima, Il Prefetto ha solo detto in un modo pungente ed azzardato cio' che è la pura verità. Che questo episodio invece aiuti a riflettere.

Ci vuole piu' attenzione verso i figli. La famiglia e' la prima agenzia educativa. troppo comodo scaricare tutte le colpe su insegnanti e poliziotti! un figlio rappresenta una assunzione di responsabilità, verso il figlio stesso, verso se stessi, verso la comunità che questo figlio, crescendo, potrà arricchire ma anche danneggiare, quindi non responsabilizzare le famiglie è molto peggio delle infelicissime frasi del Prefetto!

A mio avviso avere un figlio che commette qualche reato penale, magari per procurarsi droga, rappresenta un fallimento per un genitore. Se un ragazzo sceglie il gruppo "sbagliato" dipende spesso dal non aver ricevuto, dalla famiglia, modelli di comportamento, e soprattutto valori, tali da fargli scegliere di frequentare il gruppo " giusto" Quindi per favore non colpevolizziamo chi ha solo detto 'la verita'! Lo Stato invece si impegni ad agevolare l'uso  di 'distrazioni sane' come la  lo sport, l'arte, la musica per i giovani e dia sostegno e strumenti,  alle famiglie in difficoltà.

Dj Aniceto è uno dei dj più impegnati nel sociale, testimonial  di campagne antidipendenza in tv anche per Piero Chiambretti, e  membro della Consulta Nazionale antidroga per il dipartimento governativo a Palazzo Chigi, commentando le dichiarazioni del Prefetto di perugia sui genitori e la droga.

 

The History of C.I.A. di Antonella Colonna Vilasi

Lunedì 16 Giugno 2014 09:25

The History of C.I.A. di Antonella Colonna Vilasi“Non esiste una buona Intelligence senza una buona politica. E, inoltre, non esistono Servizi deviati e/o paralleli: in ballo c’e’ sempre l’interesse nazionale, di quel Paese e in quel momento storico”. Lo ha detto Antonella Colonna Vilasi in occasione della presentazione del volume in lingua inglese ‘The History of C.I.A.’, la cui versione italiana arriverà il 26 giugno.
Diverse le chiose che hanno scatenato il dibattito, non ultime quelle del dott. Ferdinando Imposimato, co-relatore insieme con  il presidente della Fnsi Giovanni Rossi, che ha evocato carte della requisitoria portata avanti dal giudice Alessandrini sulla strage di Piazza Fontana: “Negli Anni ’50 la C.i.a. aveva un budget annuo di ben 500 milioni di dollari… La Cia non e’ guidata bensì guida il Governo americano. Il mio amico Gerardo D’Ambrosio (ex-magistrato e senatore scomparso da poco - N.d.R.) mi ha fornito documenti interessanti, difficile ignorare chi stia dietro certi destini… a volte anche dietro le stragi di Stato. E poi c’e’ questa sigla - A.D.A. - che ancora non capisco!”.  
A cosa serva la C.i.a. lo ha invece spiegato l’Autrice. A base di tutto “L’interesse nazionale. Accade oggi ciò che accadde ieri. Nel libro cito, fra gli altri, il caso dell’Iran e dell’Operazione Aiax, nel 1953, quando Mossadeq venne abbattuto da un’operazione anglo-americana che mise al potere lo Scià. All’epoca in Iran operava  la Anglo-Iranian Company, multinazionale del petrolio. Nulla mai si muove per etica, tutto invece per interesse”.  
Analista e docente di Intelligence, e’ alle fonti che Colonna Vilasi si rivolge per i suoi lavori storico e d’indagine. “Molto e’ secretato. Sappiamo però che sul fronte nordafricano - Libia, Tunisia, Marocco, Egitto - e anche in Siria sia presente l’azione dei Servizi britannici, impegnati nell’Operazione Contest. Cosa facciano esattamente nessuno lo sa”.  
Acutissima la riflessione di Rossi. “Come accadde in Iran, non sempre le azioni decise dai Servizi coincidono con lo sviluppo della democrazia. Il libro narra altresì di episodi rimossi dalla nostra memoria storica nazionale e ci rammenta come, ad esempio, vi sia stata quell’influenza capace di dar vita a sindacati diversi dalla Cgil; Uil e Cisl nacquero infatti per intervento e finanziamento d’oltre Atlantico”.

 

Taxi Toys... 100 palloncini colorati, Corsa della solidarietà dell'Associazione Taxi Roma Capitale

Giovedì 12 Giugno 2014 10:49

Taxi Toys... 100 palloncini colorati, Corsa della solidarietà dell'Associazione Taxi Roma CapitaleSono pronti a danzare tra le vie della capitale circa 100 palloncini colorati montati sulle antenne di circa cento tassisti romani. Un simbolico modo per annunciare Taxi Toys … di Primavera, una corsa speciale, quella che porterà alimenti, vestiti, giochi e tanto altro occorrente per l'infanzia ai bambini e alle mamme in difficoltà assistite dall'associazione Salvamamme.
Il raduno è stato fissato per il 14 giugno le ore 9.30 presso il piazza Bocca della Verità. Seguirà la sosta nei pressi di San Pietro per poi arrivare a destinazione in Piazza Garibaldi ( GIANICOLO) dove li attenderà il consigliere Francesco D'Ausilio, membro della Commissione Politiche Sociali e della Salute di Roma Capitale. Per le 12.00 è previsto uno spettacolo di animazione per i bambini accompagnati dalle mamme dell'associazione Salvamamme. Ad intrattenere i bimbi saranno: la simpatica
Minnie giochi, baby dance trucca bimbi e sculture di palloncini donati da “ Il Pozzo dei divertimenti” (Viale dei Colli Portuensi 649 (Largo G. La Loggia) con la loro "Happy Birthday animazione".
Il corteo sarà accompagnato dai motociclisti dell’Associazione Motociclisti Forze dell’Ordine e dell’Associazione Forze Armate – commenta Marco Cristalli, uno dei tassisti organizzatori del progetto Taxi Toys – Questa è già la seconda staffetta che facciamo
insieme, gliene siamo grati anche a nome di tutti i bambini a cui destinare questi giocattoli.
In questi giorni c'è molto fermento per l'organizzazione dell'evento e visti i numeri dei partecipanti (31 punti raccolta in tutta Roma, 4 Radiotaxi, 97 taxi per la consegna del materiale raccolto, partecipazione delle radio e della stampa) si può affermare che l'iniziativa è diventata virale e contagiosa, naturalmente in senso positivo.
Siamo molto contenti del risultato ottenuto – commenta Marco Salciccia, portavoce dell'associazione Taxi Roma Capitale – Ci siamo rimboccati le maniche ed eccoci qui, prima abbiamo fatto volare un palloncino in solitaria ed ora ne faremo danzare in 100 di tutti i colori.. insieme.
Il tutto nel segno della solidarietà, ma anche di multietnicità perchè il nostro obiettivo è di non lasciare nessuno solo, nessuno indietro. - ha dichiarato Giuseppe Basili, presidente dell'associazione Taxi Roma Capitale.
All'iniziativa come punti raccolta hanno partecipato commercianti, artigiani e professionisti di diversi settori e zone di Roma, da Portuense a Nuova Ponte di Nona, dall'Aventino a Colle Salario, ed inoltre: Appio, Piramide, Aurelio, Magliana, Fidene, Porta Maggiore, Centocelle, Monteverde, Prenestino, Ostia, Africano.
Uno speciale ringraziamento ai giornalisti e gli speaker radiofonici: il Trio Medusa, Mario Corsi, David Gramiccioli, Luca Casciani e Danilo Galdino che dall'inizio hanno aiutato a promuovere il progetto Taxi Toys ed a Patrizia Franchi per l'infinita pazienza.

In Piazza Garibaldi (Gianicolo) sarà allestito un punto raccolta per chi vuole contribuire all'iniziativa anche con passeggini in ottimo stato pannolini omogeneizzati e generi alimentari a lunga conservazione.

 

DJ Aniceto: IL NUOVO TREND DEI GIOVANI E' 'DROGARSI' DI ALCOL"

Domenica 08 Giugno 2014 14:56

DJ Aniceto: IL NUOVO TREND DEI GIOVANI E' 'DROGARSI' DI ALCOL"SONO DISPIACIUTO PER I 7 MINORENNI IN OSPEDALE PER TROPPO ALCOL, QUANDO SUCCEDONO SCIAGURE SIMILI TUTTI ABBIAMO LA NOSTRA COLPA. DAI GENITORI ALLO STATO - " Ha  affermato Dj Aniceto,uno dei dj più impegnati nel sociale, testimonial  campagne antidipendenza in tv anche per Piero Chiambretti, e  membro della Consulta Nazionale antidroga per il dipartimento governativo a Palazzo Chigi, commentando la triste vicenda dei 7 minorenni finiti in ospedale per troppo alcol. "SE NON SI SBALLANO I GIOVANI NON SI SENTONO 'GIOVANI': ED IL NUOVO TREND DEI GIOVANISSIMI, INFATTI,  E' "FARSI" DI ALCOL FINO ALL'INVEROSIMILE. IL COSIDDETTO BINGE DRINKING. I GIOVANISSIMI, A CAUSA DELLA CRISI ECONOMICA METTONO DA PARTE HASHISC E COCAINA E COMPLICE LA MANCANZA DI VALORI  E PUNTI DI RIFERIMENTO, SPOSTANO LA LORO ATTENZIONE SU ALCOLICI VARI,  LA LIBERA VENDITA ANCHE NEI SUPERMERCATI ED I PREZZI DECISAMENTE PIU' ABBORDABILI RENDONO TUTTO PIU' APPETIBILE. LA TRISTEZZA E' CHE NEI BAR E NELLE DISCOTECHE TROVI NUGOLI DI RAGAZZINI NEMMENO DICIOTTENNI BRINDARE CON BOTTIGLIE DI SPUMANTE, GIN, WHISKI, RUM PER SCIMMIOTTARE UN 'ATTEGGIAMENTO DA VIP. DA BELLA VITA, DA CHI NELLA VITA HA AVUTO TUTTO E SE NON HAI MINIMO UNA BOTTIGLIA SUL TAVOLO SEI CONSIDERATO MENO CHE NIENTE.
INVITO ALLA DUREZZA LE FORZE DELL'ORDINE E AI GENITORI CONSIGLIO DI INDAGARE DI PIU' NELLA VITA SOCIALE DEI PROPRI FIGLI, TUTTI NOI DOBBIAMO MUOVERCI PIU' VELOCEMENTE" - DICE DJ ANICETO - "E LADDOVE NON ARRIVANO I GENITORI DEVE ARRIVARE LO STATO, ED ANCHE NOI OPERATORI DEL DIVERTIMENTO. CON OGNI MEZZO DOBBIAMO LOTTARE AFFINCHE' UN GIOVANE NON PERDA MAI LA LUCIDITA', DIFFONDENDO IL RISPETTO PER LA PROPRIA VITA, LA FAMIGLIA E I SANI VALORI, AD INIZIARE DALLE SCUOLE!
 

Massimo Troisi, nei nostri cuori a 20 anni dalla morte (video).

Martedì 03 Giugno 2014 13:46

Massimo Troisi, anniversario a 20 anni dalla morte.Sono già trascorsi 20 anni dalla morte di Massimo Troisi, attore, regista e sceneggiatore italiano, esponente della nuova comicità napoletana portata alla ribalta dal gruppo teatrale La Smorfia nella seconda metà degli anni settanta, assieme a Lello Arena ed Enzo Decaro.. L’ultimo film che lo ha visto protagonista è stato “Il postino”, un film del 1994, bellissimo, commovente e struggente se pensiamo che Massimo morì per un attacco cardiaco solo 12 ore dopo la fine delle riprese.

Nella foto Massimo Troisi ai tempi de “La Smorfia”. Il gruppo teatrale dei tre comici, nato negli anni ‘70 dalle ceneri dell’esperienza del Centro Teatro Spazio.

Era il 19 febbraio 1953 quando nacque a San Giorgio a Cremano ( Napoli ) da padre macchinista delle Ferrovie delle Stato e mamma casalinga. Cominciò a recitare in parrocchia, a Sant'Anna, con gli amici d'infanzia come Lello Arena ed ai quali in seguito si aggiunse Enzo De Caro.
Dalla parrocchia il gruppo di attori amatoriali si trasferì in un garage di via San Giorgio Vecchio al numero 31. Questo diventò poi il Centro Teatro Spazio. Cominciarono qui le prime messe in scena che ricalcavano lo stile pulcinellesco.
Seguì poi una scrematura del gruppo di artisti, che si ridusse a tre. Era la fine degli anni 70 e con Enzo, Lello e Massimo nasce La Smorfia, nome scelto proprio da Massimo Troisi. L'attore fondò "La Smorfia" in "riferimento, tipicamente napoletano, a un certo modo di risolvere i propri guai: giocando al lotto e sperando in un terno secco... la "smorfia", infatti, non è altro che l'interpretazione dei sogni e dei vari fatti quotidiani, da tradurre in numeri da giocare a lotto". Indimenticabile e geniale il suo primo film "Ricomincio da tre",  debutto di Troisi come attore cinematografico, ma anche sceneggiatore e regista. Il film lo premiò con due Nastri d'argento per il miglior regista esordiente e per il miglior soggetto e due David di Donatello per il miglior film e per il miglior attore. Nel 1996 fu candidato ai premi Oscar come miglior attore e miglior sceneggiatura non originale per il film Il postino.
Il postino (1994) fu l'ultimo atto terreno dell'amore che legò un genio della purezza di Massimo Troisi alla recitazione. Il fim venne girato a Procida, sceneggiato dallo stesso Troisi insieme ad Anna Pavignano con Furio e Giacomo Scarpelli, per la regia di Michael Radford. L' opera è liberamente ispirata al romanzo Il postino di Neruda di Antonio Skármeta. Pablo Neruda fu interpretato da Philippe Noiret e la pellicola  lanciò nel firmamento della cinematografia internazionale Maria Grazia Cucinotta, giovane interprete di Beatrice.
Troisi morì il 4 giugno 1994 a 41 anni, solo dopo l'ultimo ciak di questo capolavoro che fu presentato il primo settembre del '94 al Festival di Venezia, quando Massimo non c'era già più . . . rimanendo per sempre.

 

DJ Aniceto, rischiamo 10mila spacciatori in più per le strade.

Domenica 01 Giugno 2014 13:01

DJ Aniceto, rischiamo 10mila spacciatori in più per le strade."Sono contrario alla ventilata ipotesi di scarcerazione di migliaia di spacciatori" - Ha affermato Dj Aniceto, uno dei dj piu' impegnati nel sociale, membro della Consulta antidroga a Palazzo Chigi e guru dei sani valori in tv anche per Piero Chiambretti; Aniceto si è espresso in merito alla possibile scarcerazione di circa 10mila spacciatori. - "Non dimentichiamo che questi individui che torneranno nelle strade delle nostre città, sono abituati a smerciare 'morte' e non sono semplici consumatori" - Continua Aniceto - Mi scandalizza però anche chi fa lo 'spacciatore' in tv. Un modo di fare cultura per i 'giovani' inammissibile! E sempre piu' spesso si fa passare, come un delinquente, chi va contro le droghe e, come 'buoni', gli spacciatori! Scandaloso proporre  in televisione personaggi 'simpatici' come jax che non perde l'occasione, in quasi tutte le puntate di The Voice, programma cult visto da milioni di giovani,  di pubblicizzare e quindi di 'spacciare' le canne,  e per giunta sulla tv di stato pagata da tutti noi.  Da cassare trasmissioni come Anno Uno che venerdi scorso ha 'colpevolizzato' Giovanardi, uno che da una vita lotta contro le droghe, e promulgatore di una legge: La "Fini Giovanardi" che puniva la vendita di sostanze e non l'uso personale. Sono veramente stanco di accendere la tv, la radio e sentire esternazioni scandalose di personaggi pubblici che lasciano allibiti e che potrebbero essere per spirito di emulazione imitati da parecchi giovani. Mi occupo di queste problematiche quotidianamente e non posso proprio stare zitto E SPERO CHE CHI LA PENSA COME ME SI UNISCA AL MIO GRIDO DI ALLARME! Non può esistere una distinzione tra droghe leggere e droghe pesanti perché la droga è droga e FA MALE.
A nessun personaggio pubblico deve essere consentito di dire queste disdicevoli cose pubblicamente, soprattutto se questo personaggio si occupa di musica. Dovrebbe esserci più autocontrollo sulle esternazioni che riguardano la droga e se questo non bastasse anche un maggior controllo da parte degli editori".
 

A Roma la Giornata della Legalità 2014

Martedì 13 Maggio 2014 20:45

Giornata della legalità Roma 2014Il 14 maggio presso il Teatro Brancaccio, la Polizia di Stato dedicherà ai 500 studenti di licei ed istituti superiori romani una giornata di confronto e riflessione sui temi della legalità e della sicurezza, affrontando argomenti attuali e fortemente sentiti nel mondo giovanile, quali il bullismo, la violenza di genere ed i pericoli di internet. L'iniziativa, organizzata dal commissariato di p.s. Esquilino diretto dalla Dott.ssa Cedrone, rappresenta il momento conclusivo del progetto "Scuole Sicure" della Questura di Roma, a testimonianza del grande impegno e la professionalità che la Polizia di Stato mette a disposizione dei giovani e delle scuole, in un clima di partecipazione e confronto di grande efficacia.
L ' evento sarà condotto da Anthony Peth (testimonial della federazione nazionale sulla sicurezza), in cui vedremo impegnate le specialità del Corpo, quali stradale, postale e polizia di prossimità. Non mancherà il fiuto e la professionalità dei cani antidroga dell'unità cinofila della Questura di Roma , ma soprattutto la partecipazione straordinaria della medaglia d' oro alle olimpiadi Roberto Cammarelle del gruppo sportivo Fiamme Oro, insieme ad una rappresentanza di altri atleti in testimonianza dello sport come valore aggiunto ed indispensabile per una società sana .
L'evento sarà allietato da ospiti del mondo dello spettacolo che, in qualità di testimonial offriranno al pubblico brevi ed esilaranti interventi , fra questi il comico Maurizio Battista e Gennaro Calabrese, mentre Cosimo Rega ,attore protagonista del film "Cesare non deve morire " dei fratelli Taviani,e componente della Compagnia teatrale "Prigionieri dell'Arte ",del Carcere di Rebibbia ,si esibirà in un toccante monologo sui temi della colpa e del pentimento. Chiude la giornata Cloris Brosca ,attrice napoletana ,ex "Zingara" di Rai uno , con un breve pezzo riguardante il tema della violenza sulle donne.

 

Galà dell’Arte per la Ricerca II Edizione promosso da “Associazione Fabrizio Procaccini Onlus”

Giovedì 01 Maggio 2014 10:10

Galà dell’Arte per la Ricerca II Edizione promosso da “Associazione Fabrizio Procaccini Onlus” Associazione Fabrizio Procaccini Onlus è pronta per dare il via alla II Edizione del Galà dell’Arte per la Ricerca. L’evento e' dedicato alla raccolta fondi per la ricerca delle patologie oncologiche infantili. Infatti, il ricavato sarà devoluto al fine di istituire borse di studio dell’Unità di Oncologia Pediatrica del Policlinico Umberto I di Roma, Università “Sapienza”.
L’ Associazione Fabrizio Procaccini Onlus, che nasce nel 2009 per volontà di Luigia Vannini Procaccini e sostenuta da un gruppo di medici, da anni promuove progetti di ricerca mirati su alcune gravi neoplasie pediatriche.
Lo spettacolo intitolato il “Galà dell’Arte per la Ricerca”, vedrà, anche per l’edizione 2014, la presenza di celebrità del mondo dello spettacolo e del giornalismo, che attraverso il loro sostegno, hanno dimostrato sensibilità per il sociale mettendo a disposizione il loro talento.
La serata sarà presentata da Michele Cucuzza, autore del Libro Gramigna Piemme editore. Il tutto diretto da Anthony Peth, vincitore del David per la Tv e per il sociale 2014 ed eccellenza televisiva emergente 2014.
A ritirare il “Premio Fabrizio Procaccini” per le categorie, carriera, musica, fiction, danza, giornalismo, radio, moda e canto saranno: Ennio Morricone, Sandra Milo, Fioretta Mari, Paolo Conticini, Elisabetta Pellini, Luciano Cannito, Annalisa Minetti, Luca Napolitano, Emanuela Tittocchia, Francesco Giorgino, Stefano Mainetti, Rosaria Renna, Camilla Nata, Michele D’Anca, Dylan Dj, Eleonora Scopelliti, Maria Celli, Casa di Moda Gattinoni, Casa di Moda Frasca e per la solidarietà l’Associazione Sorridendo Onlus e la produzione del Teatro Brancaccio.
L’atmosfera di allegria sarà celebrata con un brillante spettacolo grazie al supporto di  Made per la Compagnia di Danza Gravity Dance Company, guidata dal coreografo pluripremiato Luca Barbagallo, voce e testi di Marina Marchione e con la partecipazione straordinaria della cantante Cassandra De Rosa

La serata è stata patrocinata da Roma Capitale e Federazione Nazionale Sicurezza.

Partner Tecnici: ARS Media Group S.r.l., Mama Film, Sincronismi audiovideo, Gisagency, Duemme Comunication, Omniform, Portoricano Car Club, Federazione Italiana Krav Maga, Peace Keeping Angels Group, Meam Yoar, Daniele Gori Allestimenti Floreali, Planet Sport, Itaexpo, Officine Creative, Zampino Cantine, Brundu, Panella l’arte del Pane, Su Gutiau, Officine Testani Group, Spumante Luvit, Barbera D’Asti, Antica Norcineria Lattanzi, Euronoleggi.

 

1 Maggio: Dj Aniceto a Matteo Renzi, piu lavoro, musica e sport contro le droghe

Mercoledì 30 Aprile 2014 18:14

1 Maggio: Dj Aniceto  a Matteo Renzi, piu lavoro, musica e sport contro le drogheIn una lettera aperta che oggi, alla vigilia del 1 Maggio, Dj Aniceto ha inviato al presidente del Consiglio Matteo Renzi, ha chiesto più lavoro, concerti e sport per i giovani come antidoto alla problematica delle dipendenze.
Il dj Aniceto, uno dei dj piu' impegnati nel sociale, membro della consulta per le politiche antidroga a Palazzo Chigi e testimonial dei sani valori in tv anche con Piero Chiambretti confida cosi, nella volontà di rinnovamento di Renzi e crede in un Presidente del Consiglio autorevole in grado di attivarsi fin da subito per cercare di risolvere in maniera definitiva le piu importanti precarieta' delle nuove generazioni in Italia
Ecco alcuni stralci della lettera: "I giovani hanno bisogno di un'italia che li rispetti, li capisca e che regali loro, 'sane' distrazioni come la musica e lo sport" - " Offriamo,piu musica, piu concerti, ed abbassiamo l'iva sui cd, sui download musicali, sui concerti, le palestre, gli stadi. Le 'sane' distrazioni devono essere alla portata di tutti, La musica e' amore, vita, aggregazione, socialita'." Gli 80 euro diamoli ai disoccupati, regaliamo loro una speranza" -  "Non stanchiamo mai di pronunciarci  contro tutte le droghe e l'alcol a favore della lucidità e della pienezza della vita"

 

Un anno moriva a Ostia Michela Fioretti, uccisa dall’ex marito Punto D: “Per lei, Alessandra, Chiara e tutte le altre, prevenzione e sensibilizzazione”

Sabato 19 Aprile 2014 18:06

Un anno moriva a Ostia Michela Fioretti, uccisa dall’ex marito Punto D: “Per lei, Alessandra, Chiara e tutte le altre, prevenzione e sensibilizzazione”“Esattamente anno fa moriva, vicino a Ostia, l’infermiera Michela Fioretti, uccisa in strada a colpi di pistola dell’ex marito. Poche settimane dopo, sempre nello stesso quartiere, Alessandra Iacullo perdeva la vita per mano dall’ex compagno. Questi due episodi, così ravvicinati nel tempo e avvenuti per di più nello stesso quartiere, hanno aperto sul territorio una ferita tutt’oggi insanabile e insanata che si è materializzata con la parola femminicidio.

Pochi giorni dopo l’uccisione di Michela Fioretti, con il flash mob “Un fiore per Michela e le altre”, Punto D iniziava nel X municipio quel percorso che avrebbe portato la cittadinanza a scendere in piazza il primo giungo del 2013, con una grande manifestazione cittadina dal titolo “Mai Più, insieme contro il femminicidio”. Oggi c’è Chiara, appena diciannovenne, in coma irreversibile nel  suo letto d’ospedale, a ricordarci quanto sia radicata nella nostra società la violenza contro le donne, anche giovanissime.

Ad un anno esatto dall’uccisione di Michela, Punto D vuole ricordare Michela e le altre, con delle rivendicazioni ben precise, rivolte a Roma Capitale e alla Regione Lazio: lo stanziamento di fondi da destinare ai municipi per il potenziamento e la diffusione capillare dei servizi rivolti alle donne, l’apertura di un punto di riferimento territoriale per il reinserimento socio lavorativo delle vittime di violenza e una pianificazione a lungo termine di politiche finalizzate alla prevenzione e alla protezione delle vittime. Un lavoro finalizzato alla costruzione della cittadinanza di genere e alla decostruzione degli stereotipi che deve trovare anche nelle scuole il luogo preposto: per questo motivo, come associazione da tempo impegnata su questo fronte,  siamo sempre più convinte della necessità di istituire nei programmi scolastici la cosiddetta “ora del rispetto e dell'affettività” , che ci auguriamo possa essere presto inserita all’interno dei piani formativi delle scuole del municipio”. E’ quanto afferma l’associazione Punto D, impegnata nel contrasto della violenza contro le donne e degli stereotipi di genere.

 

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