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Italia - Serbia: partita non disputata per gravi incidenti al Marassi


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Italia Serbia, sospesa per gravi incidenti al Marassi Genova, partita di qualificazione agli Europei del 2012, Italia - Serbia, interrotta al 6° minuto del primo tempo poichè non erano ravvisate le condizioni di sicurezza per i giocatori da parte dell'arbitro. Che dire poi della ridicola pantomima dei delegati UEFA, delle federazioni Serba ed Italiana e chi più ne ha più ne metta che non decidevano per la sospensione definitiva, causa gli interessi enormi in gioco (i fatidici 3 punti in classifica), in barba alle più elementari norme di sicurezza.

E soprattutto che dire dello scempio a cui si è assistito, un gruppo di pseudo tifosi serbi, più probabilmente dei delinquenti che si definiscono gli ultra nazionalisti, hanno ottenuto che la partita non si giocasse. Ma la domanda sorge spontanea, come è possibile che questi personaggi, peraltro attesi dopo gli scontri di Belgrado della settimana scorsa, siano stati fatti arrivare in Italia? Come è possibile che le autorità sia di sicurezza che calcistiche non abbiano preso prima provvedimenti?

Nel momento stesso in cui un evento è atteso non si può non operare onde prevenirlo, e non possiamo credere che questi personaggi non si potessero fermare alla frontiera, senza farli giungere a Genova. Così come non possiamo credere che dopo i fatti avvenuti nel pomeriggio in città non si potessero isolare ed arrestare preventivamente senza farli entrare allo stadio.

Come al solito le forze di sicurezza non sono state ben coordinate nella prevenzione, soprattutto perchè nessuno si assume mai la responsabilità di agire e prendere decisioni immediate, cosa che del resto si vedeva anche molto chiaramente dalle tristi immagini di ieri sera.

Adesso vedremo se la UEFA prenderà i richiesti drastici provvedimenti, oppure se ci sarà l'ennesima farsa. Comunque fino a che non si riuscirà a comprendere che le trasferte in ogni parte d'Europa vanno vietate alle tifoserie organizzate, non si potrà mai pretendere che le famiglie tornino allo stadio a godere in diretta dello spettacolo calcistico.

Ieri sera a Genova ci si era provato.

RR

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