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Gasparri su disordini 14 dicembre a Roma: " Qui ci vuole un 7 aprile !!"


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Gasparri sugli scontri del 14 dicembre 2010 Roma. A proposito degli scontri del 14 dicembre scorso nelle vie della capitale (durante la mobilitazione contro la fiducia al Governo Berlusconi), Maurizio Gasparri ha dichiarato: "Invece delle sciocchezze che vanno dicendo i vari Casini e Palamara, qui ci vuole un 7 aprile, mi riferisco - continua - a quel giorno del 1978 in cui furono arrestati tanti capi dell'estrema sinistra collusi con il terrorismo...". Così il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri, ipotizza un altro 7 aprile del 1979 (non era il '78) giorno in cui, con un'enorme retata, la Polizia di Stato arrestò diverse persone, molte delle quali appartenenti al movimento di  Autonomia operaia e, fra tutti gli arrestati, c'era anche Toni Negri, accusato di essere il capo delle Brigate rosse.

Gasparri incalza: "Qui - dice - serve una vasta e decisa azione preventiva. Si sa chi c'è dietro la violenza scoppiata a Roma. Tutti i centri sociali i cui nomi sono ben noti città per città. La sinistra, per coprire i violenti, ha mentito parlando di infiltrati. Bugie. Per non far vivere all'Italia nuove stagioni di terrore occorre agire con immediatezza. Chi protesta in modo pacifico e democratico - conclude Gasparri - va diviso dai vasti gruppi di violenti criminali che costellano l'area della sinistra. Solo un deciso intervento può difendere l'Italia...". A questo punto l'intero mondo politico ed intellettuale di centrosinistra è insorto alle dichiarazioni del senatore.

Il Consigliere della Provincia di Roma, Pier Paolo Zaccai (Pdl), sentito in merito ai diritti civili calpestati, soprattutto e scandalosamente nell'ambito di episodi come quelli auspicati da Gasparri, ha detto però: " I diritti civili non possono essere calpestati perché costituzionalmente riconosciuti, mentre troppo spesso, invece, rimangono carta scritta; va riconusciuta l'importanza - continua l'esponente del Pdl Zaccai - delle garanzie del diritto di difesa per i singoli e per i gruppi sociali, parliamo cioè dell'importanza di una visione garantista". A proposito di diritti civili violati Pier Paolo Zaccai torna sull'esempio dei manifestanti del 14 dicembre e dice ancora: " Di quei ragazzi, scesi in piazza nella recente manifestazione contro il Governo, ne sono stati arrestati 23, ma tra questi sono stati presi a caso alcuni assolutamente innocenti perchè capitati nel mezzo, coinvolti inaspettatamente in qualcosa più grande di loro, ma che condotti al commissariato hanno dovuto subire un trattamento che non avrebbero mai dovuto subire; l'altra faccia della medaglia è la certezza della pena per chi compie atti vandalici, ma il quadro generale deve essere assolutamente garantista."

Doveredicronaca

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