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Elisa Benedetti, 25 anni, trovata morta tra il Ventia e un lago artificiale


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Elisa BenedettiGiallo a Perugia. Il corpo di Elisa Benedetti è stato ritrovato senza vita e da un primo esame esterno sulla sua salma non sarebbero emersi per ora segni evidenti di violenza. 

Elisa Benedetti è la venticinquenne di Città di Castello trovata morta stamani in un bosco a ridosso di una diga artificiale non lontano dal luogo in cui si erano perse le sue tracce, nella notte tra sabato  29 e domenica 30. Elisa era sparita dopo un piccolo incidente stradale avvenuto sulla E45 in località Casa del Diavolo, frazione di Ponte Pattoli (un comune alle porte di Perugia) nei pressi di un bar della Ip.

All'uscita del bar del distributore la Fiat Punto grigia con a bordo Elisa e la sua amica e collega  27enne Vanessa (nella foto a destra) proprietaria alla guida dell’auto, viene coinvolta in un lieve sinistro per non essersi fermate allo stop. Vanessa scende dall'auto e intraprende la discussione col ragazzo sceso dall'altra auto, Elisa invece rimane in macchina mentre l'amica discute e compila il cid... poi sparisce a bordo dell'autovettura. Non è ancora chiaro, però, se a mettere in moto sia stata lei oppure una terza persona entrata di forza e improvvisamente nell'abitacolo, poichè questa dinamica è solo quella raccontata dall'amica, unica testimone, ma che viene informata in realtà dal ragazzo con cui parla, che le dice di vedere ripartire l'auto. I due proprio in queste ore vengono ascoltati in caserma ed il ragazzo dell'incidente avrebbe confermato la dinamica dell'accaduto come descritto dall'amica di Elisa.

In Caserma, la notte tra sabato e domenica scorsi, arrivano due telefonate di Elisa confusa e agitata, la seconda arrivata al 112 all'una di notte è l'ultimo segnale della 25enne scomparsa, la quale dichiara ai carabinieri di essere rimasta bloccata da un guasto all'auto mentre cercava di tornare a casa dopo una violenza carnale... poi cade la linea. La seconda telefonata si apprende essere stata effettuata  con il cellulare dell'amica... L'auto viene trovata poi domenica mattina abbandonata vicino ad un torrente, il Ventia nella zona di Civitella Benazzone, frazione distante 15 chilometri dal capoluogo, la ragazza no. Dentro la Punto il suo cellulare, scarico.

Di lei si perde traccia dalla telefonata durata oltre 30 minuti e fatta col telefonino di Vanessa...fino a che il suo corpo non viene avvistato dai vigili del fuoco che avevano iniziato a sorvolare la zona sin dall'alba di stamane, lunedì 31 gennaio.

Con le due amiche sabato al bar c'erano 2 ragazzi stranieri, magrebini, sotto interrogatorio in queste ore come pure altri due  nordafricani sempre magrebini e coinquilini dei due...

Ad effettuare il primo esame esterno sul corpo è stata la dott.ssa Annamaria Verdelli, medico legale inviato dalla Procura alla presenza della polizia scientifica, tutti giunti sul luogo del ritrovamento a bordo dello stesso elicottero su cui è stato poi caricato e trasportato il cadavere di Elisa alla volta dell'obitorio dell'ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. La Procura di Perugia ha aperto un fascicolo d'inchiesta e gli inquirenti, in attesa del risultato degli esami autoptico e tossicologico, stanno indagano su  tutti coloro che sono stati a contatto con Elisa sabato sera, fino a quando intorno all'una di notte di lei si perdono le tracce...

Nessuna ipotesi è per ora esclusa come causa del decesso, compresa quella di uno stato di ipotermia letale subentrato durante la notte e nessuna ipotesi è altrettanto esclusa sul perchè, fuggendo o portata da chi la giovane donna sia arrivata fin lì.

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