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Il dibattito Libertà e giustizia chiede le dimissioni di Berlusconi e fa il tutto esaurito


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Manifestazione Libertà e giustizia per le dimissioni di Berlusconi Il raduno anti berlusconiano di ieri organizzato al Palasharp di Milano per chiedere le dimissioni di Silvio Berlusconi ha riunito oltre diecimila persone, così tante che molti si sono dovuti accontentare dei maxischermi all'esterno della struttura.

Il dibattito è stato aperto dal presidente dell'associazione Libertà e Giustizia, Gustavo Zagrebelsky che, senza giri di parole, si è rivolto a maggioranza e opposizione del Governo Italiano “affinché raccolgano il malessere che sale sempre più forte da un paese in cui il disgusto cresce nei confronti di chi e di come governa"..."Se si trattasse soltanto della forza compulsiva e irresistibile del richiamo sessuale nell'etá del tramonto della vita non avremmo nulla da dire. Qui invece c'è una questione politica perché le notti di Arcore sono il simbolo di una realtà che ci riguarda tutti e che ci preoccupa. La richiesta di dimissioni del presidente del Consiglio non è un accanimento contro una persona. Sappiamo bene che il potere che egli rappresenta ha nella nostra società radici lontane e profonde ma sappiamo anche che, per ora, quel sistema di potere è incarnato in modo eminente proprio da lui".

Star dell'evento sono stati gli scrittori Roberto Saviano e Umberto Eco, entrambi acclamati dalla platea.

Saviano: “L'obiettivo della macchina del fango non è solo delegittimare, ma dirci e ripeterci tutti i giorni: sono tutti uguali, nel paese dove tutti siamo immondi, vince chi è più furbo".
Eco:"Credevamo che il nostro presidente avesse in comune con Mubarak solo una nipote, invece ha anche il vizietto di non voler dare le dimissioni".

Insieme ai due scrittori tante altre voci di artisti, giornalisti, scrittori, Concita De Gregorio, Moni Ovadia , Susanna Camusso e tante altre voci autorevoli.

Ma il Premier Berlusconi interviene telefonicamente all'incontro di Libertà e Giustizia e minimizza: "Non bisogna prenderli sul serio... ormai gli italiani li hanno capiti. Noi adesso siamo nella possibilità di cambiare la situazione, le cose nella giustizia italiana. E gli italiani lo sanno".

Maurizio Gasparri ha invece commentato: "Da D'Alema e dalle manifestazione di vario tipo della sinistra solo astio, odio e insulti. Noi vorremmo confrontarci su cose concrete e in ogni caso federalismo, sicurezza ed economia, su questi temi andremo avanti nel Parlamento col Governo e nel Paese", l'Italia aspetta.

IL DISCORSO DI UMBERTO ECO

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