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"Poche radical chic" le donne in piazza ieri secondo la Gelmini, Giulia Bongiorno: " affermazioni disancorate dalla realtà..."


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Maria Stella Gelmini radical ChicRoma. 14 febbraio. Il ministro della Pubblica Istruzione Maria Stella Gelmini a proposito dell'onda che ieri ha smosso e colorato di rosa più di 200 piazze italiane aveva dichiarato: "Le donne che scendono oggi in piazza sono solo poche radical chic che manifestano per fini politici e per strumentalizzare le donne. Non vengano a raccontarci di voler difendere la loro dignità!! Sono le prime a bollare automaticamente come prostituta qualsiasi donna metta piede in casa del premier..." Questa mattina Il Premier Silvio Berlusconi  ha ripreso e ribadito il concetto espresso ieri dalla sua ministra ed ai microfoni della trasmissione di Maurizio Belpietro, sulla propria emittente Canale 5, aveva contrapposto le donne manifestanti di ieri alle sue "ospiti" tentando una sorta di Eva contro Eva: " E' una vergogna!!!...La procura di Milano e i media... hanno calpestato la dignità delle mie ospiti esponendole al pubblico ludibrio senza alcuna ragione e senza alcun riguardo calpestando la verità: è davvero una vergogna, una grande vergogna.  Ed ancora la Gelmini ieri: "Si tratta delle solite eroine snob della sinistra che sono uscite dai loro salotti per tentare di strumentalizzare la questione femminile e per attaccare un governo che continua ad avere la fiducia della maggioranza degli italiani... Oggi non va in scena la manifestazione 'delle donne' ma quella di militanti della sinistra contro il governo Berlusconi. Le organizzatrici se ne facciano una ragione, questa loro battaglia non monta nel Paese". Parole, oltre che intellettualmente false, anche, comunque la si pensi, offensive ed umilianti.

A proposito della manifestazione di ieri 13 febbraio si è espressa, però, oggi anche un'altra voce del centro destra,  l'onorevole Giulia Bongiorno che ha raccontato al Tg3 come la manifestazione di ieri non sia stata affatto politicizzata, se non in termini davvero trascurabili,  nè prettamente anti berlusconiana, bensì spontanea, vera.  “ Sarebbe riduttivo - ha detto la deputata di centro destra - pensare ad un raduno antiberlusconiano. Era qualcosa di enorme, al di là delle aspettative, un moto spontaneo che aveva alla base una sorta di stanchezza a subire da tempo una certa situazione di discriminazione permanente ed umiliante. A me spiace – dice la Presidente della Commissione Giustizia alla Camera - che siano state fatte delle critiche senza essere venuti lì; chi era lì in piazza secondo me ha potuto toccare con mano che si trattava di qualcosa veramente particolare e singolare, e tra l'altro io contesto che le persone presenti fossero politicizzate - dice ancora l'onorevole Giulia Bongirno di Fli - anche per il semplice fatto che io ho incontrato miei collaboratori che nemmeno sapevo venissero,  gente di tutti i livelli sociali e persone che non erano mai scese in piazza. Non c'era nulla di politicizzato... Io stessa è notorio che provengo dal centro destra (…) mi è parsa una cosa molto grande che non credo finirà qui...”. “Secondo me - continua la Presidente Commissione Giustizia alla Camera ai microfoni del Tg3 – le donne devono trovare la forza di continuare in quello che non è un atteggiamento distruttivo o di mera protesta, ieri ho visto delle donne scese in piazza per chiedere concretamente delle cose.”

La manifestazione al femminile senza precedenti nel nostro Paese per numero di partecipanti, è stato un indicatore fondamentale ed ha avuto un preciso significato ha spiegato ancora la Bongiorno:” Noi ci rendiamo conto che le donne in Italia sono delle comparse, sono sempre messe da parte, occupano ruoli minori... ed allora quello che si chiede è che visto che poi in concreto sono loro le vere e proprie protagoniste si chiede di cercare di evitare l'asimmetria tra ciò che sono ed i ruoli che hanno... Sono assolutamente certa - ha concluso la penalista e deputata italiana - che ieri è stato solo l'inizio di qualcosa, non l'inizio e la fine di qualcosa”. A proposito poi dell'etichetta affibbiata dalla Ministra Gelmini alle signore presenti nelle piazze a manifestare, Giulia Bongiorno ha voluto commentare così:“ Io credo che la critica fatta dalla Gelmini è una critica che probabilmente nasce dall'imbarazzo, perché soltanto una situazione di imbarazzo può far fare delle affermazioni così perentorie e disancorate dalla realtà...". Assunta Di Vito

Doveredicronaca



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