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Maltempo in Italia. Oggi due morti. Mario Tozzi alla Vita in diretta: "nessun fiume killer".


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Maltempo in Italia. Vittime nelle Marche Marche. E' stato ritrovato senza vita il corpo di Giuseppe Santacroce 51 anni, disperso da stamattina nei pressi del fiume Ete, che ha esondato a Casette d'Ete, una frazione di Sant'Elpidio a Mare, in provincia di Fermo. I sommozzatori lo hanno recuperato, troppo tardi. Giuseppe faceva l' operaio e quando è stato travolto dall'acqua e dal fango era a bordo della sua automobile, all'alba di oggi.

La violenza del fiume in piena lo ha trascinato per centinaia e centinaia di metri, fino a ridosso della foce dell'Ete, in prossimità dello sbocco a mare. La figlia dell'uomo,  Valentina, è invece ancora dispersa e per lei si teme il peggio. La madre sopravvissuta alla tragedia è ricoverata all'ospedale di Civitanova, mentre è stata trovata morta anche Maria Corradetti, la signora di 85 anni scomparsa ieri nei pressi di Ascoli Piceno.

E' possibile morire per il maltempo il 2 marzo non del 1911, ma del 2011 ? E' ancora possibile, a quanto pare. Sull'argomento, però, oggi dice la sua il geologo, divulgatore scientifico e giornalista italiano Mario Tozzi.

“ Non esiste nessun fiume killer, ma solo la nostra cronica incapacità di convivere con gli elementi naturali: abbiamo acqua che scorre incanalata nelle strade che fanno le veci di canali artificiali dove in più la sezione è ovviamente ristretta e l'acqua ha molta più energia, violenza, al punto di trasportare le autovetture come proiettiliâ€Così commenta le ultime tragedie dovute al maltempo Mario Tozzi, intervenendo nel programma pomeridiano La vita in diretta: “ Dov'è finito lo spazio naturale dove torrenti e fiumi devono “naturalmente†espandersi"  si chiede Tozzi spiegando che "i corsi d'acqua devono essere rispettati", non solo sorvegliati quindi perchè "non ci si può vivere così a ridosso. “ Con tutto il rispetto – spiega intervistato da Lamberto Sposini - per chi in questi posti vive da sempre ci vogliono dei piani con i quali venga stabilita una delocalizzazione dagli elementi naturali più pericolosi...L'unica cosa da fare è la prevenzione†aggiunge Tozzi. Circa la cementificazione del territorio il geologo ricorda che in Italia si costruisce un metro quadro, all'incirca al secondo, il che rende impermeabile il suolo; quindi l'acqua piovana che di norma percerebbe finendo sotto terra, ossia in profondità, restando invece in superficie si dirige a colamre ed aumentare il volume di fiumi e torrenti fino alle esondazioni, che uccidono cittadini e residenti. Dalla Liguria alla Sicilia passando per Toscana Marche e Campania abbiamo ogni anno decine e decine di morti per il maltempo, oggi è toccato a Giuseppe….nelle Marche l'estate scorsa a Francesca Mansi ad Atrani in costiera amalfitana per non parlare delle vittime delle frane di Sarno, sempre nel salernitano o delle decine di morti di Messina...No, in Italia nel 2011 non è solo ingiusto e drammatico morire, "scomparire",  per il maltempo, è tragicamente illecito.

La Regione Marche ha annunciato che chiederà lo stato di emergenza e calamità naturale, poichè "in 24 ore - ha spiegato il dirigente regionale della Protezione civile Roberto Oreficini - sono caduti 200 millimetri d'acqua...". Assunta Di Vito

Doveredicronaca


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