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DECRETO ROMANI SULL'ENERGIA: MICCICHE' MINACCIA LA CRISI DI GOVERNO


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Miccighè e la crisi di governo eventuale Riparliamo del Decreto Romani sulle energie alternative.

Dopo la firma del Presidente della Repubblica sul decreto varato da Palazzo Chigi, si pensava che oramai non ci fosse più niente da fare e che le norme volute dal Ministro Romani secondo le quali il Governo può ridurre e bloccare a sua discrezione la quantità di potenza solare incentivabile non fossero modificabili.

In un nostro precedente commento avevamo già contestato tale provvedimento illustrando come questi fosse la pietra tombale di un settore in forte sviluppo e che genera migliaia di posti di lavoro, oltre ad essere la via giusta da percorrere per una migliore sostenibilità ambientale.

Adesso in soccorso viene invece una voce interna alla maggioranza, ossia il leader di Forza del Sud Gianfranco Miccichè, il quale ha affermato che il Governo non può assumersi la responsabilità di veder fallire tutta una serie di aziende che sono fatte bene e da persone per bene.

Miccichè ha inoltre affermato che Forza del Sud vuole diventare il contraltare della Lega Nord e che quindi comincerà ad agire allo stesso modo, ossia con la forza del ricatto elettorale, o si cambia o cade il Governo.

Questa forza politica conta oggi sette deputati che, pur essendo pochi, con una maggioranza risicata possono comunque dare fastidio alla compagine governativa.

Ovviamente c'è da chiedersi quanto Miccichè ed i suoi terranno fede a questa boutade, o se basterà qualche nomina o qualche concessione minore a far rientrare la protesta.

Da parte nostra ci auguriamo che chiunque possa fermare la deriva di questo Governo verso gli interessi dei soliti noti mantenga fede a ciò che proclama e contribuisca a salvaguardare anche in piccola parte gli interessi del popolo italiano.

Di certo c'è che se andiamo avanti così il nome Gianfranco diventerà sempre più indigesto al nostro Presidente del Consiglio.

RR

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