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Yemen in rivolta, defezione di generali e ambasciatori. Irruzione sede al-Jazeera


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Proteste in Yemen Lo Yemen è in rivolta, il regime del presidente Ali Abdullah Saleh ha i giorni contati; l'ultimo generale a dimettersi è Ali Mohsen che dall'emittente al-Jazeera ha annunciato “sostegno pacifico alla pacifica rivoluzione della gioventù e alle sue richieste”, il generale ha spiegato le ragioni della sua decisione: “reprimere manifestanti pacifici in spazi pubblici nel paese ha portato a un ciclo di crisi che si complica ogni giorno e spinge il paese verso la guerra civile”.

La repressione in Yemen è brutale, ed è questo il motivo delle continue defezioni di generali, ambasciatori e tribù avvenute negli ultimi giorni, una violenta repressione contro cittadini indifesi, scesi in piazza pacificamente per chiedere di migliorare la propria condizione di vita.

L'informazione ha avuto un ruolo importante nelle proteste, e sta contribuendo all'inesorabile declino del regime, per questo nelle ultime è nell'occhio del ciclone e soggetta a rappresaglie.

Giunge notizia di un gruppo di uomini armati che ha fatto irruzione negli uffici di al-Jazeera a Sana'a, portando via apparecchiature per le trasmissioni e le riprese.

Il regime però non riesce a fermare le immagini che si diffondono in tutto il mondo attraverso Youtube, cittadini disarmati in corteo che vengono trucidati senza una ragione.

Il video shock. Cecchini sparano sulla pacifica protesta dei cittadini.

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