Google+

Scajola, Marcegaglia, Bonanni su Fiat di Termini Imerese.


clicca qui per le news su Kayenna.com

Scajola a Fiat Il ministro per lo Sviluppo economico Claudio Scajola intervistato da Radioanch'io : "Ci rendiamo perfettamente conto che il settore dell'auto in Europa ha un'abbondanza di capacità produttiva in confronto al mercato. C'è la necessità di una ristrutturazione del settore, così come è avvenuto in Giappone e negli USA".
Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, sul futuro dello stabilimento Fiat di Termini Imerese ha dichiarato: "Non possiamo rimanere bloccati su quello che c'è e non voler nessun cambiamento: se uno stabilimento non sta in piedi per motivi competitivi e logistici il problema non è mantenerlo là ma reimpiegare la forza lavoro che rischia la disoccupazione". Per la Marcegaglia "tutto il paese dovrebbe avere un approccio un pò meno conservatore".
Il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni: "Quando abbiamo di fronte a noi perdite di posti di lavoro la cui difesa è l'essenza dell'azione sindacale arriveremo a tutto per scoraggiare la Fiat ad abbandonare in questo momento particolare posti di lavoro"..."Spero che da parte della Fiat ci sia una maggior senso di responsabilità perchè queste docce fredde non servono a nessuno, non servono all'azienda, non servono al lavoro e non servono all'Italia"..."prima di Natale ci eravamo lasciati dopo un incontro con la Fiat con qualche incognita su Termini Imerese e con l'accordo di vederci oggi, per questo non abbiamo capito che cosa sia successo due o tre giorni fa quando l'azienda ha proclamato la cassa integrazione per tutti gli stabilimenti italiani. "La Cisl  di fronte a posizioni ragionevoli le sostiene ma combatteremo con tutta la nostra forza l'irragionevolezza".

Intanto nello stabilimento la produzione è ancora ferma e sono scesi i tredici lavoratori della Delivery mail che da 10 giorni erano accampati per protesta sul tetto del capannone della Fiat a Termini Imerese.

Articoli correlati

fbPixel