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LIBIA. Due fotoreporter uccisi nella martoriata Misurata


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LIBIA. I due fotoreporter uccisi a Misurata I pesanti combattimenti nella città libica di Misurata hanno provocato nelle ultime ore la morte di almeno dieci civili tra cui il giornalista e fotografo britannico Tim Hetherington, candidato all'Oscar, e il fotografo americano Chris Hondros, uccisi da colpi di mortaio.
Altri tre giornalisti sono rimasti feriti: Andre Liohn, Guy Martin, ricoverato in gravi condizioni e Michael Christopher Brown.
I giornalisti viaggiavano insieme sulla via Tripoli, e sarebbero stati centrati da un colpo di mortaio.

«A Misurata, città sotto assedio. Bombardamento indiscriminato da parte delle forze di Gheddafi. Nessun segno della Nato», questo il testo dell'ultimo messaggio pubblicato su Twitter da Hetherington prima di essere ucciso.

Misurata è la città della Libia occidentale da settimane sotto assedio da parte delle forze di Gheddafi, cuore dei combattimenti è Tripoli Street, la strada principale che porta al centro della città, attualmente solo solo la metà del viadotto è ancora controllato dai ribelli, il resto è occupato dai soldati e dai cecchini del dittatore libico.
Ieri la Francia ha garantito ai ribelli nuovi attacchi aerei contro le forze del governo libico e che invierà funzionari militari per addestrare i ribelli.

La Nato ha sollecitato i civili a evitare le zone dei combattimenti per poter intensificare gli attacchi aerei.

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