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REFERENDUM NUCLEARE ED ACQUA PUBBLICA: Giuristi ed intellettuali difendono il diritto di voto


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Referendum acqua Il Governo manovra per svuotare i referendum. Prima lo stop provvisorio al nucleare, adesso con un tentativo di approvare un Decreto Legge sulla privatizzazione dell'acqua pubblica onde bloccare anche il secondo quesito referendario.

A nulla vale il far notare che non esistono i requisiti costituzionali di necessità ed urgenza per portare alla conversione in legge di tale Decreto.

Onde fermare questi tentativi di delegittimazione della volontà popolare si è formato un Comitato con primi firmatari giuristi ed intellettuali che chiedono di sottoscrivere il seguente appello:

"Le recenti manovre del governo volte ad evitare il voto referendario attraverso l'affrettata predisposizione di atti aventi forza di legge in materia di nucleare e di acqua costituiscono un caso di scuola di abuso del potere della maggioranza ai danni del pronunciamento diretto tramite referendum del corpo elettorale. Quali che siano le forme tecniche che si porranno in essere, è del tutto evidente che il solo scopo di questa iniziativa è scongiurare un voto popolare che si teme ampiamente a favore dell'abrogazione definitiva di ogni piano nucleare e delle norme di legge relative alla così detta privatizzazione dell'acqua. Oltretutto la forma del decreto legge, resa necessaria dai tempi ormai prossimi del voto, mancherebbe dei requisiti costituzionali della necessità e dell'urgenza, oltreché della tempistica necessaria per la sua conversione, aggiungendo un ulteriore vulnus costituzionale a questo triste attacco alla democrazia diretta. Il governo, non pago di aver rifiutato l'election day confidando in tal modo di poter scongiurare il realizzarsi del quorum referendario, sperperando centinaia di milioni di euro in violazione del precetto costituzionale di imparzialità e buona amministrazione, cerca con ogni mezzo di impedire il legittimo esercizio del pronunciamento popolare richiesto da oltre due milioni di cittadini che hanno firmato per i referendum. Indipendentemente dalla nostra posizione sul merito dei quesiti, riteniamo che il fine perseguito dal governo sia così palesemente in contraddizione con lo spirito delle richieste referendarie da rendere giuridicamente impercorribile questo escamotage".

L'appello può essere firmato sul sito seguente:

http://www.siacquapubblica.it/index.php

La manovra del Governo è chiara, tentare per l'ennesima volta di invalidare i referendum non raggiungendo il quorum così da non rischiare che anche il terzo quesito referendario, il quale abrogherebbe il legittimo impedimento, possa essere votato dai cittadini.

Quindi dopo aver stabilito una data diversa per i referendum rispetto alle elezioni amministrative con un aggravio di spesa per lo stato di centinaia di milioni di euro, ecco l'ennesimo tentativo antidemocratico della compagine governativa.

Solo i cittadini italiani con la loro partecipazione possono porre rimedio a questa anomalia.

RR

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