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Protestano i Magistrati, Costituzione in mano e toghe nere.


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Inaugurazione anno giudiziario 2010 «La giunta esecutiva centrale ha stabilito le modalità di partecipazione alle cerimonie di inaugurazione dell'anno giudiziario... i magistrati indosseranno la toga e avranno in mano una copia della Costituzione per simboleggiare il forte attaccamento alla funzione giudiziaria e alla Carta costituzionale - al momento dell'intervento del rappresentante del Ministro i magistrati lasceranno in maniera composta l'aula per testimoniare il proprio disagio per le iniziative legislative in corso, che rischiano di distruggere la giustizia in Italia, e per la mancanza degli interventi necessari ad assicurare l'efficienza del sistema»... queste le parole del comunicato rilasciato il 27 scorso dall'ANM.

Oggi nelle corti d'appello italiane dove si inaugura l'anno giudiziario è andata proprio così, a Milano, Roma, Firenze, Venezia, Napoli la maggioranza delle toghe è uscita in contemporanea al discorso del Guardasigilli. All’Aquila, invece, Angelino Alfano, nell'auditorium della Guardia di Finanza di Coppito, ha dovuto assistere ad una protesta silenzione con i giudici togati in nero in segno di lutto per il terremoto, tutti in silenzio con in mano copie della Costituzione Italiana, a loro e agli italiani il ministro della Giustizia ha detto: «Quando le critiche sono cieche e non si associano ad alcun riconoscimento, allora sono meno credibili» ... «Riformare la giustizia e' un dovere verso i cittadini e verso i nostri figli a cui dobbiamo garantire una giustizia equilibrata, efficiente e seria» ... e ha concluso «... pertanto dichiaro aperto l'anno giudiziario» sorvolando sul protocollo che vuole la formula di rito «Dichiaro aperto l'anno giudiziario»  pronunciata dal presidente della Corte di Appello; «Più che una gaffe - ha detto il Ministro - è un lapsus freudiano. Avrò avuto dentro di me un presidente della Corte di Appello mancato... »

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