Google+

Ratko Mladic spavaldo davanti al Tribunale per l'ex Iugoslavia.


clicca qui per le news su Kayenna.com

Mladic al Tribunale dell'Aia Ratko Mladic, ex generale serbo bosniaco e latitante da 16 anni, fino a giovedì scorso, nella sua prima apparizione davanti al Tribunale penale internazionale per l'ex Iugoslavia ha chiesto la proroga di un mese per preparare la sua difesa. Quasi in tono di sfida, ha confermato la sua identità: "Io sono il generale Ratko Mladic”. L'udienza di oggi è stata una procedura, per valutare il sostegno legale necessario e verificare lo stato di salute e l'eventuale bisogno di assistenza medica.

"Sono molto malato e ho bisogno di due mesi, se non di più, per leggere le disgustose e mostruose accuse che mi sono state mosee”, questa la risposta di Mladic, al giudice Alfons Orie, che gli ha chiesto se conosceva le accuse contro di lui. "Ho difeso il mio paese e il mio popolo e adesso mi difendo io. Voglio solo vivere per ritornare libero", ha aggiunto l'ex generale. Il giudice Orie ha poi letto una sintesi della requisitoria preparato dai pubblici ministeri, tra cui 11 capi di imputazione per genocidio, crimini di guerra e crimini contro l'umanità. Quando ha citato i quasi 8.000 musulmani maschi uccisi a Srebrenica , molte madri di Srebrenica, in mezzo al pubblico, sono riuscite a malapena a contenere l'eccitazione. La Corte non ha permesso loro di dispiegare uno striscione che diceva: "Mladic serial killer".

fbPixel