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Legittimo impedimento via libera della Camera.


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Passa alla Camera il legittimo impedimento Legittimo impedimento: via libera della Camera, ora tocca al Senato.

Silvio Berlusconi, troverà al suo ritorno da Israele una gradita sorpresa.
L'Aula della Camera ha deciso, il disegno di legge sul legittimo impedimento passa al Senato e se tutto andrà bene, permetterà al premier e ai ministri imputati di evitare le udienze penali per 18 mesi, in attesa che venga approvata una legge costituzionale che tuteli le alte cariche dello Stato.
La votazione in aula non ha dato scampo: 316 i voti a favore, 239 i contrari, 40 gli astenuti.
Piero Fassino «il governo reintroduce con una legge ordinaria il lodo Alfano chiamandolo in un altro modo, sapendo che è incostituzionale».
Di Pietro come al solito non si risparmia: «Solo in un regime fascista e piduista si può accettare che i ministri o il Capo del governo non debbano andare dal giudice se hanno commesso dei reati. In un Paese normale sarebbe più giusto dare la precedenza e non l’impedimento»...«Una cosa è il legittimo impedimento perché ti sei rotto una gamba e sei in ospedale, un'altra è dire "faccio il ministro e il lavoro mi blocca". Prenditi un sabato mattina per andare in tribunale, invece di andare a sciare o andare con la Noemi di turno».
"Solo in un Paese barbaro e dittatoriale si può immaginare che un presidente del Consiglio si faccia fare una legge apposita per non farsi processare".
Bersani: «E' ora che prendete atto che gran parte del paese che governate non è disposto a chiamare 'riforma' delle norme che cambiano il processo in corso d'opera, a partita in corso, che non hanno carattere di astrattezza e generalità e oscurano il principio di uguaglianza».
Anche Massimo D’Alema attacca: «Questa leggina non aiuta un confronto serio, è un trucco per aggirare il problema».
Per il capogruppo leghista Roberto Cota invece «questa legge in un Paese normale sarebbe stata votata in cinque minuti, serve a garantire che il governo possa occuparsi, nello svolgimento del suo mandato, dei problemi del Paese. Serve a garantire il principio sacrosanto della sovranità popolare».

L'Aula della Camera ha deciso, il legittimo impedimento permetterà al

premier e ai ministri imputati di evitare le udienze penali per 18 mesi,

in attesa che venga approvata una legge costituzionale che tuteli le

alte cariche dello Stato.
Piero Fassino «il governo reintroduce con una legge ordinaria il lodo

Alfano chiamandolo in un altro modo, sapendo che è incostituzionale»
Di Pietro è durissimo: «Solo in un regime fascista e piduista si può

accettare che i ministri o il Capo del governo non debbano andare dal

giudice se hanno commesso dei reati. In un Paese normale sarebbe più

giusto dare la precedenza e non l’impedimento»...«Una cosa è il legittimo impedimento perché ti sei rotto una gamba e sei in ospedale, un'altra è dire "faccio il ministro e il lavoro mi blocca". Prenditi un sabato mattina per andare in tribunale, invece di andare a sciare o andare con la Noemi di turno»
"Solo in un Paese barbaro e dittatoriale si può immaginare che un presidente del Consiglio si faccia fare una legge apposita per non farsi processare"
Anche D’Alema attacca: «Questa leggina non aiuta un confronto serio, è

un trucco per aggirare il problema»
Per il capogruppo leghista Roberto Cota invece "questa legge in un Paese normale sarebbe stata votata in cinque minuti, serve a garantire che il governo possa occuparsi, nello svolgimento del suo mandato, dei problemi del Paese. Serve a garantire il principio sacrosanto della sovranità popolare".
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