MANOVRA ECONOMICA IN ATTESA DEL VOTO DELLA CAMERA

Mercoledì 14 Settembre 2011 08:00

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Montecitorio - Roma - In attesa del voto della Camera, di fiducia ovviamente onde non far svuotare il tutto dagli emendamenti, la stampa italiana non si sta occupando più della manovra economica che il Governo Berlusconi ha varato per contrastare la speculazione che ha colpito il nostro paese.

Qualcuno si chiederà come mai sino ad oggi anche su questo sito non se ne è parlato.

Semplice, come si può parlare di qualcosa di oscuro, in continuo divenire, cambiato ogni giorno a seconda delle esigenze di questa o quella lobby che, ovviamente come da sempre nel nostro paese, non deve essere colpita?

Ad ogni esternazione del ministro dell'Economia o del Presidente del Consiglio su tagli o tasse, i mercati hanno dato subito segnali di aprovazione o contrarietà e la UE ci ha messo del suo con continui interventi su ogni modifica del testo.

Giudicheremo a testo definitivo, anche se dalle avvisaglie non c'è da stare allegri, aumento dell'IVA che pagano sempre gli stessi mentre gli evasori non la versano o la deducono, 3 % di solidarietà ai redditi sopra i 300.000 € dichiarati solo da 11000 Italiani, ma intascati da molti di più, e soprattutto l'utilissima per il paese possibilità di accordarsi nei contratti aziendali con prezzolati sindacalisti per poter licenziare senza giusta causa i dipendenti e non doverli neanche risarcire, poter trasferire gli stessi ovunque senza indennità ecc...

Come sempre a pagare saranno i lavoratori.

RR