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Riforma Gelmini: indirizzi di studio ridotti e tagli vari. - Altre novità complessivamente introdotte dalla riforma


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Indice
Riforma Gelmini: indirizzi di studio ridotti e tagli vari.
Le novità della riforma Gelmini
Altre novità complessivamente introdotte dalla riforma
La nuova organizzazione dei licei:
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Altre novità complessivamente introdotte dalla riforma:

* incremento orario dell’asse matematico-scientifico per irrobustire la componente scientifica nella preparazione liceale degli studenti;

* potenziamento delle lingue straniere con la presenza obbligatoria dell’insegnamento di una lingua straniera nei cinque anni con un monte ore di almeno 99 ore annuali ed eventualmente di una seconda lingua straniera usando la quota di autonomia;

* presenza delle discipline giuridiche ed economiche nel liceo delle scienze umane e nell’opzione economico-sociale; è possibile inoltre attraverso la quota dell’autonomia tali discipline anche negli altri percorsi liceali;

* insegnamento nel quinto anno di una disciplina non linguistica in lingua straniera, che ci allinea alle migliori esperienze del resto d’Europa (CLIL);

* valorizzazione della lingua latina. Il latino è presente come insegnamento obbligatorio nel liceo classico, scientifico, linguistico e delle scienze umane. Negli altri licei è previsto come opzione;

* Sarà valorizzata la qualità degli apprendimenti piuttosto che la quantità delle materie. I quadri orari saranno adeguati a quelli dei Paesi che hanno raggiunto i migliori risultati nelle classifiche Ocse Pisa come la Finlandia (856 ore all’anno). Il quadro orario sarà annuale e non più settimanale, in modo da assegnare alle istituzioni scolastiche una ulteriore possibilità di flessibilità;

* Tutti i licei prevedranno 27 ore settimanali nel primo biennio e 30 nel secondo biennio e nel 5° anno con le seguenti eccezioni:

nel liceo classico negli ultimi 3 anni sono previste 31 ore, per rafforzare la lingua straniera; nell’artistico fino a 35 ore e nel musicale e coreutico fino a 32, poiché in questi due percorsi sono previste materie pratiche ed esercitazioni;

* Entrano a regime le sperimentazioni che hanno coinvolto gli istituti d’arte, i percorsi musicali, i vecchi istituti magistrali e le sperimentazioni scientifico-tecnologiche e linguistiche, queste ultime nate dall’esperienza delle scuole non statali, private o degli enti locali.



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