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MANOVRA ECONOMICA: LE NOVITA' NELLA CONVERSIONE IN LEGGE DEL DECRETO DI AGOSTO


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Manovra economica 2011Quali sono le novità della legge 148 conversione del decreto legge 138 del mese di Agosto?

Innanzi tutto l'aumento dell'IVA dal 20% al 21%, lasciando inalterate le altre due aliquote del 4% su generi di prima necessità e del 10% sulle ristrutturazioni ed altre lavorazioni.

Questa misura potrebbe anche trovarci d'accordo poichè, in apparenza, colpisce tutti indistintamente dato che all'atto dell'acquisto di un bene l'IVA si paga. Allora perchè il condizionale? Perchè ogni qualvolta non viene emessa una fattura o non si fa uno scontrino si evade tale imposta, e ciò avviene in continuazione nel nostro paese dove neanche chi acquista ha il minimo interesse a vigilare sul rispetto della legge.

Si obietterà che se chi acquista ragionasse che pretendendo la fattura/ricevuta/scontrino si costringerebbe chi la emette a pagare più tasse, il gettito aumenterebbe gettando le basi per una diminuzione delle stesse. Peccato che la maggioranza ragioni che è meglio un piccolo risparmio certo oggi che uno possibile ma non sicuro domani.

Quindi l'IVA la pagheranno sempre e solo i più onesti, o chi non lo può evitare.

Questa misura è diventata attiva dal 17 Settembre data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Dal 2011 entrerà in vigore anche il contributo di solidarietà, ovviamente molto ribassato rispetto a quello del decreto originale, poichè nel frattempo hanno avuto la meglio le proteste di chi ne era colpito e quindi è rimasto solo un 3% a carico dei redditi oltre i 300000 €, mentre in precedenza si doveva pagare a partire dai 90000 €.

Sempre dal 2011 l'addizionale IRES per le imprese del settore energetico aumenterà dal 6,5% al 10,5%, ed a differenza di ciò che assicura il Governo, tale aumento ricadrà sicuramente sui consumatori.

Dal 2012 invece aumenteranno al 10,5% l'IRES per le società di comodo e quelle in perdita sistemica; l'addizionale comunale che potrà essere elevata dall'attuale 0,8% al 1,4%; verranno armonizzate le rendite finanziarie portando le aliquote del 12,5% e del 27% al 20% escluso i titoli pubblici; diminuiranno le agevolazioni fiscali per le cooperative aumentando la base imponibile dal 30% al 40% degli utili per le ordinarie e dal 55% al 65% per quelle di consumo e i loro consorzi.

Infine dal 2014 verrà anticipato il graduale innalzamento a 65 anni dell'età pensionabile per le donne nel settore privato in precedenza previsto a partire dal 2016.

C'è di che stare allegri.

RR

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