Il Gip dispone arresti domiciliari per il Comandante della Costa Concordia Francesco Schettino

Martedì 17 Gennaio 2012 19:12

Nessun pericolo di fuga. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Grosseto, Valeria Montesarchio, ha ordinato gli arresti domiciliari a Meta di Sorrento (Napoli) per il Comandante della nave affondata la sera del 13 gennaio Costa Concordia. Francesco Schettino ha atteso la decisione del Gip senza mai lasciare il carcere di via Saffi a Grosseto, dove era stato portato subito dopo il primo interrogatorio, ha poi raggiunto la sua casa sulla costa sorrentina accompagnato dalla moglie e da suo fratello.

"Ho salvato centinaia, migliaia di persone" ha detto il comandante nell'interrogatorio di garanzia, rispondendo alle domande del Gip e del sostituto procuratore. Francesco Schettino nega infatti, con forza, di aver abbandonato la Costa Concordia, nonostante una telefonata volutamente registrata dopo la mezzanotte dal comandante Gregorio De Falco della Capitaneria di Porto di Livorno, dimostri il contrario.
Il procuratore capo di Grosseto Francesco Verusio aveva spiegato in conferenza stampa che ”la ricostruzione fornita dal comandante della Costa Concordia Francesco Schettino non ha modificato l'impianto accusatorio” confermando quindi le misure cautelari per Schettino. Stranamente in ritardo il comandante dovrà ora essere sottoposto ad esami tossicologici per verificare l'eventuale assunzione di sostanze stupefacenti la notte del naufragio e l'effettiva capicità di intendere e di volere dello stesso. Incompleta chiarezza sull'accaduto sarebbe inoltre emersa anche da altri elementi coperti, però, dal segreto istruttorio, mentre è certa l'imminente emissione di altri avvisi di garanzia.
Continua intanto la drammatica conta dei morti che sale ad 11; sono stati estratti oggi altri 5 cadaveri: 4 uomini ed una donna, mentre è incomprensibile il ritardo con il quale sono stati disposti esami tossicologici sull'uomo, esami determinanti per far luce sulle responsabilità e quindi le reali cause di una tragedia tanto evitabile, quanto annunciata, per la Costa Concordia.