Google+

Cresce in Grecia il malcontento dei cittadini. Situazione allarmante.


clicca qui per le news su Kayenna.com

Cresce in Grecia il malcontento dei cittadini. Situazione allarmante. Per ottenere ulteriori aiuti internazionali e scongiurare il default, la Grecia dovrebbe subire nuove misure di austerity, licenziare 15mila dipendenti pubblici entro il 2015 e abbassare ulteriormente i salari minimi e pensioni. Il popolo greco è esausto e rischia di perdere la pazienza; ieri, nel corso di un imponente scipero generale si sono viste scene inquietanti come l'incendio di bandiere tedesche e insegne naziste nei pressi del Parlamento.

Il malcontento generale, con le elezioni dietro l'angolo, ha fatto salire la pressione dei politici, già pressati dal solito assortimento di ultimatum provenienti da Parigi, Berlino e Bruxelles al governo del tecnocrate Lukas Papademos per convincere della necessità di questa cura nuova austerità . L'Europa e il Fondo Monetario Internazionale richiedono il sostegno incrollabile delle tre formazioni del governo perchè le misure non si esauriranno dopo le elezioni in primavera. Senza tale accordo l'ombra di un default in Grecia si allunga pericolosamente.

I tagli chiesti alla Grecia sembrano davvero aver superato la decenza, 1.100 milioni di euro nel sistema sanitario, 300 milioni sottratti agli investimenti e 300 milioni alla difesa, una riduzione del 20% del salario minimo, circa 750 euro, e una percentuale simile per le pensioni oltre 1.000 euro e poi l'eliminazione della retribuzione supplementare nel settore privato e il licenziamento di 15.000 dipendenti.

Questi tagli, per un paese in ginocchio dopo il quarto anno consecutivo di recessione, vengono chiamati dall'Europa, consolidamento fiscale, e serviranno per un nuovo salvataggio della Grecia attraverso prestiti internazionali, pari ad un minimo di 130.000 milioni di euro.

Il malcontento per le strade, è in aumento, ed è allarmante.

Articoli correlati

fbPixel