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Bossi e Maroni, no ai rastrellamenti


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Bossi e Maroni Il leader della Lega Nord dice no ai rastrellamenti proposti dall'l'europarlamentare Matteo Salvini dopo gli scontri di via Padova. Anche il Ministro degli Interni Roberto Maroni sostiene che la questione degli immigrati non vada risolta con "i blitz e le camionette".
Colpa della sinistra, dice Umberto Bossi, se nelle nostre città sono nati quartieri ghetto in cui sono stipati la montagna di immigrati senza casa. Ma respinge comunque l'ipotesi del pugno duro lanciata dagli esponenti del suo partito.

Della stessa opinione il Ministro Maroni, che non vede il pericolo banlieu né il rischio di ripetere i fatti di Rosarno. E' invece in cantiere un nuovo progetto di integrazione: "adesso bisogna gestire, fare politiche di ricomposizione, mantenere insieme la città", senza utilizzare interventi repressivi.

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