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Stupro di Pizzoli. Ascoltata la vittima, resta in carcere il militare Francesco Tuccia


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Alberico Villani e Francesco TucciaL'Aquila - Tribunale di Bazzano -  E' stata ascoltata, dalle 9 del mattino alle 11 di oggi, la studentessa universitaria di Tivoli (Roma) vittima della violenza sessuale aggravata avvenuta nel comune di Pizzoli. La ragazza, dimessa ieri sera dall' Ospedale San Salvatore dell'Aquila, è riuscita finalmente a testimoniare davanti al pm titolare dell'inchiesta David Mancini, scortata dai genitori e dal suo legale, l'avvocato Enrico Gallinaro.
Era la notte tra sabato 11 e domenica 12 febbraio 2012 quando lei, studentessa iscritta all'università dell'Aquila in Abruzzo, fu trovata sanguinante nella neve non lontano dall'uscita della discoteca dove era andata a ballare per qualche ora.
Il papà della vittima solo l'altro ieri aveva raccontato come la figlia, ricoverata e sotto choc, non fosse ancora in grado di ricostruire nulla di quell'incubo. Oggi invece no, la giovane ce l'ha fatta.

Si chiama Francesco Tuccia il 21enne di Montefredane (Avellino) trovato con indosso il sangue della ragazza. A scovarlo era stato il buttafuori della discoteca abruzzese che lo ha sorpreso nel bagno del locale mentre tentava di eliminare dai suoi indumenti delle macchie di sangue. Da principio il Tuccia avrebbe negato di conoscere la vittima, ma di fronte all'evidenza della prova scientifica non ha più potuto negare il “contatto†con la sua preda.
Il 21enne è stato arrestato dai Carabinieri per violenza sessuale e tentato omicidio e sospeso dal 33esimo reggimento artiglieria terrestre "Acqui" dove lavorava. L'uomo si trova tutt'ora rinchiuso nel carcere  di Teramo.
Il Tuccia, dopo essere stato inchiodato dalle prove del reparto investigazioni scientifiche dei Carabinieri, consigliato e difeso dal proprio legale anch'egli della provincia di Avellino, ha adottato come strategia difensiva quella del "rapporto consenziente". Francesco Tuccia infatti, sotto interrogatorio, avrebbe dichiarato quanto poi ha fatto sapere il suo difensore in tv. “Il ragazzo ha chiarito la dinamica dei fatti†comincia così l' avvocato Alberico Villani difensore del militare arrestato, che ha parlato ai microfoni della trasmissione Chi l'ha visto: “innanzitutto il rapporto era consenziente, sono usciti in stato di euforia alcolica per completare questo atto amoroso avviato all'interno della discoteca - continua a dire il signor Alberico Villani – il ragazzo dice di aver utilizzato una mano per l'atto amoroso, dopodiché la ragazza ha subito un emorragia e così lui si è ritrovato macchiato di sangueâ€. L'avvocato di Francesco Tuccia, dovendo continuare e sostenere la linea difensiva adottata, ha fatto ricorso al Tribunale della Libertà; mentre il militare arrestato si professava innocente, però, la sua vittima è stata sottoposta ad un intervento chirurgico, in sala operatoria, necessario dopo il trauma.
La versione data dal detenuto circa il "rapporto consenziente" ed esposta in televisione  dal suo avvocato tramite il racconto plateale di dettagli squallidi e senza dubbio irrispettosi per la dignità, il dolore ed il dramma della ragazza e della sua famiglia, stride totalmente con quanto scritto dal gip Giuseppe Romano Garganella nell'ordinanza di carcerazione.
Tutti hanno diritto alla più strenua delle difese, persino gli stupratori, ma la mancanza di rispetto per le vittime insieme all'uso di tanto squallide strategie difensive ancor più in pubblico, rischia di rendere davvero poco nobili i gesti di alcuni avvocati.

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