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Libia, Frattini tenta la mediazione tra Gheddafi e la Svizzera


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franco frattini L'Italia e Malta tentano la strada della mediazione per sedare il contenzioso Libia-Svizzera: oggi il colloquio tra il ministero degli Esteri, Franco Frattini, con i colleghi libico Mousa Kousa e quello maltese Tonio Borg.
Frattini ha rivolto un appello a Berna e Tripoli di fare "un passo congiunto" per risolvere la crisi dei visti, riaprendo da una parte i confini libici ai cittadini dell'area Schengen, e cancellando dall'altra la blacklist della federazione elvetica in cui compaiono i nomi di 188 cittadini libici "indesiderati" (tra cui lo stesso colonnello Gheddafi).

Il titolare della Farnesina ha inoltre ricordato che è interesse di tutti che i negoziati tra i due Paesi coinvolti nella vicenda vadano avanti, dato il ruolo ricoperto dalla Libia come interlocutore tra Europa ed Africa. La decisione di chiudere le frontiere ai visti Schengen non ha però comportato il blocco totale degli ingressi: l'Ambasciata italiana a Tripoli fa infatti sapere che nostri connazionali giunti nelle ultime 24 ore non hanno avuto problemi ad accedere al Paese. Rimangono in totale 10 gli italiani respinti dall'emanazione del decreto, tutti direttori o dirigenti, anche con permesso di soggiorno e uomini d'affari importanti, generalmente con visto di affari multiplo.

Dvd

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