La bufera sulla Lega Nord e le accuse di Maroni

Martedì 03 Aprile 2012 18:02

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La bufera giudiziaria che ha coinvolto la Lega Nord e l'indagato tesoriere Francesco Belsito, era stata in qualche modo prevista da Roberto Maroni: “abbiamo chiesto in un consiglio federale che ci portassero i conti, che si facesse chiarezza e si facesse un passo indietro", ma non è accaduto. "E' il momento di cogliere l'occasione di fare pulizia, perché queste cose fanno male alla Lega e ai suoi militanti. E' il momento di fare un'operazione trasparenza e mettere le persone giuste al posto giusto", tuona l'ex ministro dell'Interno italiano.

L'indagine delle Procure di Milano, Napoli e Reggio Calabria, per il momento, hanno coinvolto l'ex tesoriere della Lega, Belsito, insieme a Stefano Bonnet e Paolo Scala, tutti indagati con l'accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato e appropriazione indebita.

Il quartier generale della Lega Nord è stato setacciato da Guardia di Finanza e Carabinieri che cercato di far luce anche sugli investimenti leghisti in Tanzania.

Dopo questo marasma Maroni è categorico: “Si è arrivati alla situazione di oggi, e spero che quello che è successo oggi, questa brutta vicenda, induca l'amministratore a rendersi conto che non può più rimanere lì e il consiglio federale della Lega Nord a prendere questa decisione che penso oggi inevitabile".