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Scandalo Lega Nord: Bossi "sapeva delle irregolarità"


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Scandalo Lega Nord: Bossi Nadia Dagrada, segretaria amministrativa della Lega è un fiume in piena e con le sue dichiarazioni rischia di inguaiare ancora di più il Senatur, la sua famiglia e lo stesso partito: “Ricordo che, alcuni anni fa, l'ex amministratore della Lega Nord, Balocchi, dopo essersi recato nell'ufficio di Bossi, portò 20 milioni di lire in contante in cassa. Uscì con delle mazzette dicendomi di non registrarli e di metterli in cassaforte perché ci avrebbe pensato lui”. Dai verbali dell'inchiesta sui falsi bilanci, emergono quindi soldi consegnati al partito, presumibilmente “in nero”; il denaro uscito dalle casse del partito sarebbe stato destinato all'acquisto di auto, alla ristrutturazione della casa di Gemonio, al diploma del Trota etc... Anche da Daniela Cantamessa, segretaria particolare di Umberto Bossi fino al 2005, emergerebbero dettagli su un uso quantomeno disinvolto dei finanziamenti pubblici alla Lega Nord: “Io stessa avevo avvertito Bossi della superficialità e incompetenza di Belsito, e del fatto che la Rosy Mauro era un pericolo sia politicamente e sia per i suoi rapporti con la famiglia Bossi”.

I particolari che emergono dai verbali, resi ormai pubblici fanno rabbrividire:” Renzo Bossi dal 2010 sta "prendendo" una laurea ad un'università privata di Londra e so che ogni tanto ci va a frequentare e chiaramente le spese sono tutte a carico della Lega, ed anche qui credo che il costo sia sui 130.000 euro”. In un momento di crisi come questo, dove la maggior parte degli italiani si trova in ristrettezze economiche, costretti ad una delle più alte pressioni fiscali del mondo, in cambio di continui disservizi, sprechi e continue ruberie della casta, queste vicende rischiano di esacerbare gli animi allontanando definitivamente tutti i cittadini onesti dalla politica.

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