Google+

Aleppo, la capitale culturale del mondo islamico è in agonia.


clicca qui per le news su Kayenna.com

Aleppo, la capitale culturale del mondo islamico è in agonia. Aleppo, città più popolosa della Siria, è martoriata dall'offensiva del regime di Bashar al-Assad; ieri nella città patrimonio dell'umanità dell'UNESCO dal 1986 sono state uccise, come stimato da fonti ospedaliere, almeno 168 persone, la maggior parte civili indifesi, compresi venti bambini, una vera e propria strage che avviene sotto gli occhi impassibili dei potenti della Terra.

Il veto di Cina e Russia, all'interno del Consiglio di Sicurezza dell'Onu sembra sempre più una scusa che non un reale ostacolo ad un intervento ormai divenuto indispensabile, di tanto in tanto la voce di un capo di Stato interviene a scuotere il mondo dal colpevole torpore. Il presidente francese François Hollande ha chiesto l'intervento del Consiglio di Sicurezza dell'Onu per interrompere il massacro: “Mi rivolgo ancora una volta alla Russia e alla Cina perché prendano in considerazione che ci saranno il caos e la guerra civile se Assad non sarà fermato. Assad sa di essere spacciato e quindi userà la forza fino alla fine. Non è troppo tardi, ma ogni giorno che passa significa repressione, sollevazioni e dunque massacri”.

Ci sono quasi due milioni di abitanti nella città, una popolazione fatta da arabi, armeni, curdi, circassi, turchi e almeno 300.000 cristiani di dieci diverse confessioni, l'esercito di Assad bombarda indiscriminatamente i quartieri ritenuti roccaforte dei ribelli.

I cittadini sono stremati, rintanati in casa senza acqua, cibo, medicinali, in attesa di qualcosa che metta fine alla sofferenza, l'intervento dei caschi blu oppure un missile, una bomba, una granata, promossa da quello che una volta era il Presidente di tutto il Paese e intanto la “Capitale culturale del mondo islamico” è in agonia.

Articoli correlati

fbPixel