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La Procura della Repubblica di Milano intanto continua a lavorare


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PER IL NOSTRO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO NON E'ANCORA FINITA.
Domani a Milano. Prima udienza del processo che vedeva imputati Silvio Berlusconi e David Mills per corruzione in atti giudiziari (silenzio del teste comprato con mazzetta da 600.000 dollari da Silvio Berlusconi). Ieri il reato di corruzione e' stato confermato dalla Suprema Corte di Cassazione, sebbene prescritto: la prescrizione e' stata causata dalla data nella quale e' avvenuta la corruzione, 10 anni e due mesi fa. Per quei due mesi, insomma.
Perché si e' arrivati invece al primo rinvio a giudizio con 10 anni di ritardo per l'altro imputato? Lodo Alfano. La legge approvata nel giugno 2008 dal Consiglio dei Ministri del Governo Berlusconi che impediva di processare tra gli altri il Primo Ministro, in quanto "alta carica dello stato". Per questa ragione l'avvocato Mills non essendolo e non potendo quindi sottrarsi al giudizio, fu condannato in primo, in secondo grado e in Appello. Il coimputato e primo protagonista dell'atto, Il nostro Premier, colui che dono' la mazzetta, invece, grazie alle sue funzioni istituzionali, evito' i processi.
Il Lodo pero' fu dichiarato illegittimo dalla Corte Costituzionale lo scorso ottobre. Lo stesso disegno di legge quindi e' riuscito si' a preservare almeno in gran parte fin'ora il Premier, ma ha presentato uno svantaggio, quello di congelare oltre ai processi anche i tempi di prescrizione. Ciò significa che lo stesso reato ieri prescritto per Mills non lo e' per l'altro imputato.
Berlusconi quindi riuscirà ormai ad evitare gli stessi tre gradi di giudizio (e' rimasto un anno prima che venga prescritto anche per lui) a cui ha dovuto invece sottoporsi il coimputato e condannato per corruzione David Mills, ma non potrà evitare il primo grado di giudizio; giudizio e processo che ripartiranno domani al Tribunale di Milano.

DDC

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