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CILE. Impossibile contare tutti i morti. Intanto 100 superstiti incastrati sotto le macerie, mentre tremava la Cordigliera delle Ande


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Concepcion. Durante le oltre 100 scosse, l'ultima 6.2 gradi scala Richter, cento persone vive sono rimaste per giorni intrappolate sotto le macerie di un palazzo crollato  nella cittadina piu' prossima all' epicentro, parliamo del Cile centro- meridionale.

Linee telefoniche in tilt, il grosso della comunicazione da parte di giornalisti e familiari e' arrivata con posta elettronica e social network; non facili neanche i collegamenti da telefoni cellulari. Aereoporto internazionale fuori uso.
E' stato il panico stanotte sull'isolala di Pasqua raggiunta dall'onda anomala che per ora non ha fatto vittime. La paura li' e' dovuto tra l'altro anche al fatto che il territorio e' uno dei luoghi abitati piu' isolati del mondo. Nessuna vittima dunque sull'isola devastata dal panico.

L'onda  ha raggiunto anche la Robinson Crusoe( l'isola che prese il nome dal protafonosta del celebre romanzo), territorio situato a quasi 700 km dalle rive cilene, mentre del tutto scampato il pericolo per le isole Hawai.

Il numero dei morti causato dal terribile terremoto che ha fatto tremare il centro e il sud del Cile e' altissimo, e adesso si spera che il bilancio non salga oltre i 700  morti e le migliaia e migliaia di feriti. Secondo la presidente Michelle Bachelet, sono due milioni le persone coinvolte nella catastrofe, e d oltre 7 le regioni colpite. Il governo cileno ha definito il sisma come " il piu' devastante terremoto subito negli ultimi trent'anni... di proporzioni storiche". L'epicentro e' confermato essere stato Maule, a nordest  di Concepcion, la cittadina fino a ieri tra le piu'densamente popolate del Cile, dove ormai si scava tra le macerie pregando per i superstiti.

M. D 'ANNA

A. D. V.

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