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Ogm: ok dell'ue alla patata transgenica, ma è subito allarme per la salute


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patate ogm sì ue Primo sì dell'Unione Europea alla coltivazione in Europa della patata Amflora prodotta dalla multinazionale Basf per uso industriale: modificata geneticamente per contenere più amido, la Amflora verrà utilizzata anche per la produzione di mangimi animali. La decisione dell'Ue mette fine alla moratoria che dal 1998 vieta la coltura di Ogm su suolo europeo dopo anni di dibattiti sulla natura di questi prodotti.

L'Ue aveva chiesto alla Efsa, l'agenzia europea per la sicurezza alimentare, di valutare le possibili conseguenze per la salute derivanti dall'introduzione della patata Amflora, ed in particolare se poteva trasmettere ai batteri il suo gene di resistenza ad alcuni antibiotici, rendendo l'uso di quest'ultimi meno efficace per l'uomo. Secondo gli scienziati dell'Efsa è improbabile che un gene passi da una pianta ad un batterio e quindi non ci dovrebbero essere pericoli per la salute umana o animale.

Tuttavia Greenpeace lancia l'allarme: secondo Federica Ferrario, responsabile della campagna Ogm di Greenpeace Italia, la patata Ogm conterrebbe infatti un gene che sviluppa nell'organismo umano una resistenza alla kanamicina e alla neomicina, due antibiotici contenuti regolarmente in commercio nelle nostre farmacie, e potrebbero scatenare una resistenza batterica contro i medicinali salva vita (tra cui quelli utilizzati per combattere la tubercolosi), costituendo un vero e proprio rischio per la salute.

Per il responsabile Agricoltura di Legambiente questa decisione "condanna l'agricoltura Made in Italy" oltre a mettere in pericolo la saute dei cittadini, mentre i Verdi si dichiarano già "pronti a presentare un quesito referendario già dalla prossima settimana per evitare che gli Ogm vengano coltivati in Italia". "Ci opporremo con forza" preannuncia il Ministro delle politiche agricole Zaia: "siamo molto soddisfatti della comune levata di scudi che oggi ha accolto in Italia la decisione della Commissione Europea" di interrompere un embargo che durava da piu' di dieci anni.

Roberta Iannarone

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