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NAPOLI. MADRE TENTA SUICIDIO CON FIGLIO IN BRACCIO. LA SORELLA DEL PADRE ERA RESPONSABILE DEL MINORE.


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PROVINCIA DI NAPOLI. IERI.  39 ANNI AFFETTA DA DEPRESSIONE POSTPARTUM E PROBABILE NEVROSI, TRADITA E SEPARATA DAL MARITO SI GETTA DAL SECONDO PIANO CON IL FIGLIO IN BRACCIO. RESPONSABILE DEL MINORE ANCHE LA ZIA PATERNA A CUI ERA STATO AFFIDATO DAL TRIBUNALE DI NAPOLI... Si fanno passi avanti...

La cronaca
La donna sale al secondo piano, dove abita suo padre, e da lì si butta giù dal balcone. Secondo i carabinieri, la 39enne soffriva di disturbi psichici: il Tribunale aveva affidato suo figlio, 5 anni, alla zia paterna per cinque giorni alla settimana. Questa madre, separata dal marito, viveva al primo piano della palazzina. Per lei la prognosi e' riservata ed e' indagata comunque per tentato omicidio; il bambino, la vittima, ha riportato frattura dell'omero e lussazione dell'articolazione scapolo-omerale.
Il Tribunale aveva affidato il bambino alla zia paterna, la parente sara' interrogata oggi insieme al fratello.

napoli madre tenta suicidio indagata per tentato omicidio figlioDDC

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