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STASERA STOP DEFINITIVO DA CDA RAI A INFORMZIONE POLITICA, MA ARRIVA LA RISPOSTA ATTESA DA TRANI: PREMIER FORMALMENTE INDAGATO.


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Berlusconi e il cdaPremier formalmente indagato nell'inchiesta Rai - Agcom.

E' arrivata a fine giornata la risposta della Procura di Trani all'istanza presentata oggi dai legali di Berlusconi: gli avvocati Palumbo e Ghedini. I due avevano ricevuto mandato dal loro assistito di presentare istanza presso la Procura per sapere se fosse indagato. Lo è.

Ipotesi di reato: concussione per le presunte pressioni del cavaliere per fermare Annozero; e minaccie.

Riguardo all'invio di ispettori ministeriali attesi domani a Bari( là dove avvennero le intercettazioni grazie alle quali fu aperto questo filone di inchiesta) , il Consiglio Superiore della Magistratura stasera ha risposto con la richiesta di apertura fascicolo per verificare, ed evitare che l'ispezione possa causare  interferenze nel corso del prosieguo delle indagini.

Sospetti gravi dunque quelli sull'indagato Silvio Berlusconi: concussione e minaccie.

E' stata confermata per domani l'audizione di Michele Santoro come testimone. Il conduttore dovrebbe chiarirre tra le altre cose se era a conoscenza di presunte pressioni del Premier sul commissario Agcom G. Innocenzi, indagato per favoreggiamento.

Le pressioni erano inerenti alla eliminazione dal palinsesto Rai della trasmissione di approfondimento e informazione "Annozero", ed il giornalista domani spirghera' forse anche se addirittura non ne  abbia mai ricevute personalmente. Reati gravissimi quelli per cui questa volta e' indagato il Premier, talmente gravi che i giornalisti potrebbero, se i reati fossero confermati, costituirsi come parti lese.

Per Dovere Di Cronaca riportiamo di seguito gli articoli del codice di procedura penale secondo i quali sarebbero ipotizzati per il Premier i seguenti reati :

317 Concussione

1. Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe o induce taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o ad un terzo, denaro od altra utilità, è punito con la reclusione da quattro a dodici anni.

338 Violenza o minaccia ad un Corpo politico, amministrativo o giudiziario

1. Chiunque usa violenza o minaccia ad un Corpo politico, amministrativo o giudiziario o ad una rappresentanza di esso, o ad una qualsiasi pubblica Autorità costituita in collegio, per impedirne, un tutto o in parte, anche temporaneamente, o per turbarne comunque l'attività, è punito con la reclusione da uno a sette anni (339).

2. Alla stessa pena soggiace chi commette il fatto per influire sulle deliberazioni collegiali di imprese che esercitano servizi pubblici (358) o di pubblica necessità (359) qualora tali deliberazioni abbiano per oggetto l'organizzazione o l'esecuzione dei servizi (339).

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