SANTORO E' PARTE OFFESA, MA INVITA A LAVORARE PER LA LIBERTA'DI INFORMAZIONE: 25 MARZO PALADOZZA DI BOLOGNA...
Martedì 16 Marzo 2010 16:46
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TRANI. Oggi Il conduttore di Annozero al termine del colloquio con i magistrati dai quali e'stato ascoltato come testimone nell'inchiesta Rai-Agicom... sollecitato dai cronisti ha detto: «Tutti i programmi della Rai sono stati illegalmente sospesi, perché non c'è alcuna legge che disponga la sovrapposizione di programmi di approfondimento e di tribune politiche. Quindi questa decisione, presa prima dalla Commissione parlamentare di vigilanza, e poi avallata dalla maggioranza politica del Cda della Rai è a parer mio un vero e proprio abuso di potere perché non applica la legge sulla par condicio che impedisce di confondere programmi di approfondimento e tribune politiche, come dice anche una sentenza della Corte Costituzionale. Il 25 marzo -ha annunciato- faremo una trasmissione sulla libertà di informazione nel nostro Paese che andrà in onda dovunque sarà possibile dal PalaDozza di Bologna. Sarà una grande piazza virtuale che si stringerà intorno alla nostra trasmissione. Considero la possibilità di valutare la mia posizione di persona offesa..."
BARI. Poco fa, intanto, sono giunti al Palazzo di Giustizia gli ispettori ministeriali mandati da Angelino Alfano con il seguente scopo: "contribuire all'accertamento di quanto avvenuto relativamente ad alcune patologie che sono sotto gli occhi di tutti -come disse ieri lo stesso Ministro di Grazia e Giustizia- ...." In particolare quanto dovranno verificare sara': eventuali irregolarità nell'utilizzo delle intercettazioni («a strascico» già cosi' ieri definite dal Ministro), la "competenza territoriale" della Procura di Trani, piuttosto che non quella di Roma, e la fuga di notizie («gravemente immorale oltre che illegale-» come pero' già disse ieri sempre Alfano). Quanto al rapporto tra ispettori e Consiglio Superiore della Magistratura, Alfano ha assicurato che non esiste alcun conflitto tra il ministero della Giustizia e il Csm, sottolineando però che quest' organo di autogoverno della magistratura, deve "risolvere i problemi della giustizia e non fare politica". Succede pero' poco dopo l'arrivo a Bari degli ispettori che il magistrato titolare dell'inchiesta, il pm Michele Ruggiero, permette agli ispettori mandati dal "Guardasigilli Alfano" tutto tranne che vedere i fascicoli d'inchiesta coperti dal segreto istruttorio da loro richiesti. Spunta allora il dubbio: che tra i motivi ufficiali dell'invio di tali ispettori "in loco", non ci fosse anche la necessita' e la prepotenza della"sbirciatina"?...Che forse il nostro Capo di Governo, usando il solito ministro Alfano volesse anche questo? Probabile. Siamo nel Paese dei furbi, infondo,..anche al governo...
Tutto cio' accadeva mentre "nel suo piccolo" da Palazzo Chigi l'indagato per concussione e violenze continuava a tuonare... inveendo contro l'inchiesta"ridicola e grottesca...liberta'di parlare mutilata..."... Ancora? Si', ormai il nostro Presidente del Consiglio si difende cosi': offendendo e sminuendo il lavoro altrui, ma assolvendo perennemente se stesso...da tutto e sempre, costi quel che costi, anche la faccia.
DDC
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