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Napolitano promulga Ddl sul legittimo impedimento.


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Legittimo impedimento Napolitano ha detto sì Oggi il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha promulgato il disegno di legge sul legittimo impedimento, approvato in via definitiva dal Senato il 10 marzo scorso; la legge  entrerà in vigore tra circa 45 giorni e prevede che tanto il Presidente del Consiglio quanto i diversi Ministri se convocati come imputati o parti offese in procedimenti penali possano giustificare la loro impossibilità di presenza per lo svolgimento delle funzioni previste dalle leggi e dai regolamenti, nonché di ogni attività connessa alle funzioni di governo per un tempo massimo di 18 mesi; il giudice non potrà fare altro che congelare quindi il processo con conseguente slittamento anche dei tempi di prescrizione...

Al Presidente Napolitano è andato il riconoscimento, per altro già conenuto in una sentenza della Corte costituzionale, per l' apprezzabile interesse nel promuovere e perseguire il sereno svolgimento delle funzioni istituzionali "in armonia con i princìpi fondamentali di diritto". "Un Presidente della Repubblica, il nostro- ha commentato un esponente del Partito Democratico- che sta fronteggiando la crisi delle istituzioni italiane nella più esemplare e non facile imparzialità". La difficoltà in cui sta vivendo il Presidente si manifesta, però, poi immediatamente per  altri condivisibili commenti. L'Italia dei valori: "Per quanto ci riguarda non perderemo neppure un momento a disquisire su temi quali: a chi giovi questo provvedimento che riteniamo incostituzionale e immorale. Per questo, chiederemo direttamente ai cittadini, tramite referendum, come abbiamo fatto con il lodo Alfano, se sono d'accordo sul fatto che in uno stato di diritto, come riteniamo debba essere il nostro, si possa accettare che alcune persone non vengano sottoposte a processo come succede a tutti gli altri cittadini quando vengono accusati di aver commesso un reato" ha detto l'ex magistrato Antonio Di Pietro.

DDC


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