Eugenio Scalfari racconta l'indignazione di Napolitano che non ne può più: se Berlusconi non ricoprisse cariche potremmo definirlo...persona afflitta da disturbi schizoidi

Domenica 11 Aprile 2010 19:26

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Dopo mesi di faticosa diplomazia, l'esplosione del Presidente della Repubbica.

Eugenio Scalfari fondatore di  Repubblica nel suo editoriale di oggi ha parlato dell'indignazione del Presidente Napolitano, stizzito da una frase del Premier Berlusconi pronunciata ieri al convegno di Confindustria a Parma. Berlusconi ha detto: "Il testo delle leggi, viene preliminarmente sottoposto al Presidente della Repubblica e al suo staff che ne controlla addirittura gli aggettivi!!!".  Con queste parole il Premier lamenta il " poco potere del govermo" a causa dell'intromissione del Presidente Napolitano ed il suo Staff. Giorgio Napolitano, a questo punto, comprensibilmente indignato, avrebbe chiamato Gianni Letta per "chiedere conto" delle parole dette dal presidente del Consiglio.

Eugenio Scalfari dice: "Si racconta che il presidente ne sia rimasto stupefatto e indignato. Si è fatto chiamare al telefono Gianni Letta e gli ha chiesto conto di quanto aveva appena udito. Pare che la risposta di Letta sia stata: 'Non sapevo nulla. Ho udito anch'io. Le faccio le mie personali scuse' "...ancora da Repubblica: "Pare che la risposta del Presidente sia stata: 'Le sue scuse personali non risolvono la questione. Se non si trattasse del presidente del Consiglio ma di una qualunque altra persona dovrei dire che siamo in presenza di un bugiardo che dice una cosa al mattino e fa l'opposto la sera, oppure d'una persona dissociata e afflitta da disturbi schizoidi'". Il fondatore del più noto quotidiano italiano spiega : "Ho scritto 'pare' perché trattandosi di un colloquio telefonico tra due soggetti eminenti, le parole sopra riferite non possono che venire da amici intimi dell'uno o dell'altro. Però bisogna scrivere 'pare' anche se si ha certezza che il colloquio sia stato nella sostanza di questo tenore".

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