Google+

Vianello. Le condoglianze di Napolitano e l'Italia a Sandra Mondaini.


clicca qui per le news su Kayenna.com

napolitano fa condoglianze a sandra mondaini

Il Presidente della Repubblica, appresa la notizia, ha inviato a Sandra Mondaini un messaggio di senti cordoglio con cui le esprime la propria vicinanza. Napolitano ricorda il maestro dell'humour e l'eccellente attore che tanto ha dato al teatro, al cinema e alla TV italiani.

Tutto il mondo dello spettacolo ha reagito con commozione e sincera tristessa alla notizia.

Rosario Fiorello, il più giovane dei suoi colleghi ha commentato il lutto così:"Il mio primo pensiero va a Sandra, a cui mando un affettuoso abbraccio. Se ne è andato il maestro dell'ironia per antonomasia, più di un presentatore, un attore dal grande stile, il primo anche che con 'Pressing' riuscì a portare il sorriso nelle trasmissioni sportive. Mi piace ricordarlo quando ai Telegatti, ogni volta che mi incontrava dietro le quinte, mi diceva, col quel suo sguardo fintamente stupito, 'Ma cosa ci fai tu qui? Allora premiano proprio tutti!'. Dedico a Raimondo la mia serata di domani in teatro"...

Anche i politici si sono fermati commossi: l'Aula di Montecitorio ha tributato un lungo applauso chiesto da Luca Barbareschi in omaggio al "signore della televisione"...

Ettore Bernabei (direttore generale Rai negli anni d'oro di Vianello in tv) dice: "Era in sintonia con la gente comune. Ne rappresentava la pazienza, la bontà, il voler dare una mano a tutti. La sua non era solo eleganza e buon gusto. In Vianello c'era qualcosa di più, un afflato umano,una grande umanità. Sempre misurato. Il pubblico lo sentiva uno di loro. Fino all'ultimo ha cercato di non perdere contatto con le persone". "Dal punto di vista artistico, Vianello era grande. Ha accettato sempre di buon grado di fare da spalla ma non era un vero numero due: sia con Walter Chiari, con la stessa Sandra Mondaini, con Alberto Sordi, riusciva a stare a sempre allo stesso livello".

Le parole poi di P.Garimberti, presidente Rai:  "Con Raimondo Vianello scompare uno dei pionieri della televisione italiana, un professionista raffinato, elegante e mai volgare. Un artista, un vero gentiluomo, che ha contribuito a rendere più lieve e gradevole il servizio pubblico fin dai suoi albori negli anni '50 e a fidelizzare con la sua comicità e il suo sorriso milioni di telespettatori. La sua versatilità professionale, la sua passione per la battuta, la sua capacità di scherzare con tutti e su tutto e la sua incredibile autoironia mancherà alla televisione italiana tutta e al mondo del calcio, sport per cui aveva un amore straordinario".

Pippo Baudo ai microfoni di Skyatg24 racconta: "Raimondo Vianello era un uomo eccezionale e un artista eccezionale. Il nostro era un rapporto di 40 anni, mi consideravo uno di famiglia. Spesso ci siamo frequentati fuori il lavoro, da loro si stava bene e mi sentivo a casa. Aveva sempre una battuta anche quando negli ultimi tempi non stava più bene, non ha mai perso il suo carattere". "Lascia una maniera leggera di interpretare questo mestiere, non ha mai voluto essere divo pur essendo immenso, da lui nessuna prosopopea, nessuna autoesaltazione ma un senso della misura che oggi si è completamente perso". Il rapporto con Sandra Mondaini. "Ci vuole una vita per descrivere la finezza del loro rapporto, si prendevano in giro ma non riuscivano a fare a meno l'uno dell'altro. Sandra è stata l'ispirazione della sua vita e Raimondo per lei, devoti e solidali. Lei purtroppo sta molto male, si è spezzato oggi il cordone ombelicale che li ha tenuti uniti e questo mi addolora immensamente". "Negli ultimi tempi non parlava più, si era come assopito, ma recentemente ero riuscito a parlarci: se mi chiami per le condoglianze anticipate hai sbagliato numero".

L'Italia piange Raimondo Vianello, aveva 87 anni.

Articoli correlati

fbPixel