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Berlusconi: Fini vuole gruppi autonomi? Ok, ma lasci la Presidenza della Camera.


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Incontro Fini Berlusconi Si è concluso l'atteso vertice Fini-Berlusconi: un doppio out-out.

Ora di pranzo, incontro Fini-Berlusconi. Nessun passo avanti, anzi la situazione peggiora: il Presidente della Camera ha incontrato il Premier Berlusconi alla presenza di Ganni Letta. Fini nei giorni scorsi ha tenuto ha sottolineare come la maggioranza non possa e non debba "appiattirsi" sulle volontà della Lega riguardo alle riforme perché questo ha sempre sostenuto Fini indebolisce il partito di cui egli è il cofondatore, ponendo tra l'altro lo stesso leader Berlusconi in una "posizione subordinata" rispetto al Carroccio. Sul tavolo della conversazione dunque il cammino delle riforme verso il modello presidenzialista francese, il  necessario doppio turno elettorale di conseguenza..., ma a scottare é ancora il problema Lega.

Solo ieri il Senatur, infatti, nell'incontro col Premier aveva detto chiaramente: " l'ipotesi di un candidato leghista a palazzo Chigi nel 2013 non è peregrina" dice Bossi. Il quale, oggi, almeno su questo, pareva aver fatto un passo indietro. Ma il punto è un altro: la volontà della Lega di contare nel "salotto buono della finanza del Nord..é chiaro che le banche più grosse del Nord avranno uomini nostri a ogni livello - ha spiegato il numero uno di via Bellerio - la gente ci dice 'prendete le banche' e noi lo faremo"...e questo Bossi da Berlusconi lo pretende.

Umberto Bossi è leader della Lega, ma anche Ministro delle Riforme e durante il vertice di oggi, al quale non ha presenziato, non ha mancato di ribadire che il Carroccio punta a posizioni di rilievo negli istituti di credito dopo il successo elettorale delle regionali.

"Chi è intelligente ha capito che abbiamo vinto tutto e fatalmente ci tocca anche una fetta di banche"...ha ribadito Bossi ai cronisti che temeva non avessero capito...

A questo punto, però, si corre verso una rottura tra Berlusconi e Gianfranco Fini, che paventa l'ipotesi di staccarsi non più solo idealmente, ma anche "fisicamente" dal partito del Pdl e dal suo leader. Fini si sentirebbe pronto a costituire addirittura gruppi autonomi in Parlamento, accusando per l'ennesima volta governo e Pdl di totale sottomissione alla Lega.
Berlusconi avrebbe risposto a Fini che in questo caso, però, non potrebbe più ricoprire la carica di Presidente della Camera...

Ufficialmente Fabrizio Alfano, portavoce del presidente della Camera Gianfranco Fini al termine dell'incontro tra i due leader ha, invece, esternato così: "Il presidente della Camera non ha nulla da dichiarare. Se lo riterrà opportuno sarà il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi a commentare l'incontro". Occorrerà qualche giorno per "digerire" questo pranzo, pare, in attesa che le posizioni dei due si definiscano più chiaramente. "Io ho mangito benissimo" ha commentato intanto Silvio Berlusconi.

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