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Gino Strada da Santoro: ora voglio la liberazione dei miei colleghi, di fatto desaparecidos...


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Gino Strada ospite di Michele Santoro - Annozero "Non so niente del contenuto della lettera che il premier avrebbe inviato al presidente afghano Karzai"....ma questo Gino Strada lo aveva già detto...

Dopo l'annuncio del Ministro degli Esteri italiano riguardo ad una liberazione imminente di uno dei tre italiani detenuti ... stasera ad Annozero il presidente di Emergency racconta come stanno realmente le cose:"la situazione al momento é che non si hanno notizie dei nostri tre connazionali e neanche degli altri sei afghani arrestati. Dei nostri tre connazionali, nessuno, né Emergency né familiari e neanche il governo italiano ha notizie da domenica alle 12. Non sappiamo neanche dove siano. .(...) Sappiamo poi che é stato vietato a chiunque compreso l'ambasciatore italiano, ai legali di Emergency ai familiari.... a chiunque, di vederli. Quindi sostanzialmente ad oggi da quattro giorni sono dei desaparecidos. Poi la serie di voci che si contraddicono... che circolano, la notizia di due giorni fa che fossero a Kabul, poi smentita... poi oggi riconfermatala...non c'é in realtà: niente.

Non solo, ma capi d'accusa: nessuno. Credo ormai -continua Strada- che chiunque abbia un po' di buon senso e un po' di buona fede abbia capito che quello é stato il classico trappolone, che quelle armi sono state introdotte in quell'ospedale, ma da chi sono state introdotte? Certamente non da Emergency, forse da qualcuno dello staff afghano di emergency, ma il problema é: chi gliele ha date e sopratutto perchè?..."

Strada ricorda a questo punto una bizzarra "messa in scena" avvenuta un paio d'ore prima dell'arresto di sabato:" A mezzogiorno - racconta - arriva un nostro amministratore afghano che dice allo Staff:  ' andate a casa, andate a casa... perche potrebbe esserci una bomba...'. I nostri vanno a casa, e non c'é nessuno di Emergency nel frattempo in ospedale. Dopo 45 minuti arriva un'altra telefonata che dice 'venite in ospedale, perchè sono entrati dei militari'. Quindi per 45 minuti non c'è stata in ospedale nessuna presenza di Emergency. Tornati in ospedale , i militari c'erano, effettivamente; i nostri tre, marco , matteo d. e matteo p. arrivano lì, imentre i militari vevano già effettuato la perquisizione..." A questo punto Strada fa notare come i militari entrano per la perquisizione in una struttura di 3000mq, ma nel magazzino tutto era ben in ordine sugli scaffali, con questi scatoloni lì per terra pronti per la telecamera!"

Il fondatore di Emergency ribadisce la sua pretesa che medici e collaboratori con cui ha passato giorni e notti in sala operatoria per salvare migliaia di feriti vengano liberati e subito, "perché far guerra ad un ospedale é cosa gravissima, senza precedenti, e incivile ... " Nonostante l'incalzare in studio del Ministro della Difesa Ignazio la Russa, Strada ribadisce la totale assenza di scopi politici nell'operato della Ong, il bisogno urgente e non più prorogabile di pace al di là di ogno altro "interesse" ed ha rinnovato l'invito a tutti i partecipanti alla manifestazione di Roma, prevista per sabato, a non portare con sè vessili politici nè alcuna bandiera di partito.

P.C. per
Dovere Di Cronaca

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