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Fini a Berlusconi, non smentita la volontà di gruppi autonomi...adesso Berlusconi rifletta


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Rottura Fini BerlusconiIeri sera la nota di Fini:" Il Pdl, che ho contribuito a fondare, va rafforzato, non certo indebolito. Ciò significa scelte organizzative; ma soprattutto ciò presuppone che il Pdl abbia piena coscienza di essere un grande partito nazionale». Per il presidente della Camera il premier «ha il diritto di esaminare la situazione ed io avverto il dovere di attendere serenamente le sue valutazioni». Una nota, quella del leader di Montecitorio, arrivata però dopo una serie di indiscrezioni sul tenore del vertice con il Cavaliere. Il presidente della Camera ha paventato l'ipotesi di creare in Parlamento gruppi autonomi dal Pdl. Ipotesi questa non solo confermata, ma rilanciata da Italo Bocchino: «I gruppi autonomi possono esserci nel caso in cui arrivassero risposte negative ai problemi posti. Non è possibile che il co-fondatore e co-leader del Pdl apprenda per ultimo della bozza delle riforme. Una bozza presentata in una cena tra canzoni e festeggiamenti per il figlio di Bossi e per Cota»...Si riferisce alla bozza delle riforme volute dal ministro Calderoli e presentate durante un incontro "privato" nella villa di Silvio Berlusconi ad Arcore prima che in una sede istituzionale...bozza di riforme tra l'altro completamente redatta dalla Lega. "Un andazzo impossbile da far durare oltre"...

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