Finita la riunione dell'ufficio di presidenza Pdl: ancora qualche giorno di riflessione...

Venerdì 16 Aprile 2010 17:36

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Palazzo Chigi. La riunione dell'ufficio di presidenza é durata tre ore

Berlusconi ha riferito e dato la sua versione ai partecipanti circa il suo incontro di ieri con Fini...Ignazio La Russa, che in questi giorni non ha celato segni di evidente tensione, all'ingresso di Palazzo Chigi aveva risposto alla domanda: "Ministro che succederà oggi?" "Non succede nulla, tutto tranquillo, non vi preoccupate"...all'uscita poi, alla domanda ministro ch'é successo" Niente di grave -ha detto- Berlusconi e Fini si soni presi qualche giorno per decidere..." Durante la riunione, intanto, Berlusconi avrebbe letto e fatto sottoscrivere un documento approvato all'unanimità in cui si auspica l'unità del partito e si invita Fini a non formare gruppi autonomi...

Anche Franco Frattini lasciando la riunione e dopo aver quindi ascoltato il resoconto del Premier ha dichiarato di non riuscire a capacitarsi di un'eventuale scissione...

Il capogruppo alla Camera, Fabrizio Cicchitto aveva già detto al Tg1 che a suo avviso non sembrerebbero esserci le condizioni per una rottura dei gruppi parlamentari. Intanto, però, Fini ormai mostra segni di massima intolleranza alla linea politica che Berlusconi ha dato al partito nella direzione di un "appiattimento" sul rapporto con la Lega. In tutto questo il Presidente del Senato, Renato Schifani, dice di star riflettendo sull'opportunità di partecipare alla direzione del Pdl prevista per giovedì 22 in cui presiederà anche Fini e afferma: "Massimo rispetto" riferendosi all'ultima parola che spetterebbe al Quirinale sulla decisione di sciogliere le Camere- ma resto convinto che se la maggioranza si divide viene meno il patto elettorale"...in altre parole Schifani parrebbe auspicare elezioni anticipate. E dello stesso parere sembrerebbe anche Bossi. Tra i sostenitori delle decisioni di Fini in queste ore Luca Barbareschi... Benedetto Della Vedova ed altri esponenti di An e del Pdl... Il vicepresidente dei senatori Pdl, Gaetano Quagliariello, dice d'altro canto: “Vediamo se l'iniziativa va fino in fondo. Io ne dubito. Fini è un uomo di Stato, è un protagonista del passaggio dalla democrazia dei partiti a quella degli elettori. Se andasse fino in fondo entrerebbe in conflitto di interessi con se stesso: con la sua attuale funzione, con la sua storia politica". In caso di formazione di gruppi autonomi da perte diell'attuale numero uno di Montecitorio, infine, Quagliariello conclude: “Sono sicuro che avrebbe la sensibilità istituzionale per farlo senza che nessuno glielo chieda"...