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Desistenza di Rivoluzione Civile in Lombardia? "Bersani lo chieda a Monti ", Di Pietro a La 7


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Desistenza di Rivoluzione Civile in Lombardia? 20 gennaio - 2013 - La giornata di Pierluigi Bersani era cominciata nel suo paese natale, a Bettola (Piacenza) da dove aveva tuonato così: “C'è un solo voto utile, quello dei progressisti, perché o vincono loro o vince la destra, punto”. Queste le parole dette oggi alla popolazione del piccolo comune piacentino dove l'attuale candidato Premier del centrosinistra tenne i suoi primi comizi per le primarie, pochi mesi fa, quando i due avversari erano interni alla sua coalizione: Matteo Renzi e Nichi Vendola.

E invece no. I tempi sembrano essere radicalmente cambiati, in questa campagna elettorale, come gli attuali avversari politici, assai più destabilizzanti e reali per Bersani. Sul tormentone del voto utile ad esempio Antonio Di Pietro candidato con la lista Rivoluzione Civile di Ingroia spiega che “ il voto utile deve essere utile al cittadino ed a quello che il cittadino si aspetta che la politica faccia per lui”. Sul dialogo negato da Bersani alla neonata lista Rivoluzione Civile ed al rifiuto persistente e palese del leader del PD a qualunque tipo di confronto con Antonio Ingroia, Di Pietro, intervistato a La 7 nel corso del programma In Onda, afferma: “ Bersani aveva il dovere di non consegnare il Paese a chi vuol fare una politica che è esattamente l'opposto di quel che lui dice vuol fare”. E Di Pietro dice ancora: “il partito democratico in questo anno di governo ha dato la fiducia al Governo Monti 50 volte su provvedimenti che oggi dice di voler cambiare e adesso continua a non voler fare l'accordo con noi così da poter dire serenamente agli elettori di votare un centrosinistra con un programma unitario e ben chiaro”. L'analisi che Di Pietro fa a questo punto del comportamento del PD è questa: rendendosi conto che Monti si è fatto la sua lista, inaspettatamente, e ponendosi questa in alternativa al centrosinistra, il PD pur di non accordarsi con quella che sembra già diventata una consistente realtà numerica della cittadinanza italiana “per ingordigia preferisce tendere proprio verso Monti, chiedendo a Rivoluzione Civile di desistere in Lombardia per non far vincere Berlusconi, ma allora – continua Di Pietro – se Bersani non vuol far vincere Berlusconi, perché non chiede a Monti di desistere ? ”... atteggiamento politico che sarebbe effettivamente molto più coerente e rispettoso verso il proprio elettorato.
L'ex pm di mani pulite sembrerebbe sospettare insomma che il problema di Bersani non sia solo Berlusconi.
Marco Ferarra
Doveredicronaca

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