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Caso mills: assoluzione negata


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Berlusconi salvato da Mills Cassazione: nei processi Arces e All Iberian Mills fu corrotto: sentenza 15208.

Roma. Oggi. La Suprema Corte di Cassazione ha stabilito che le reticenze del testimone David Mills, in due processi che vedevano imputato l'attuale Premier, "favorirono la persona di Silvio Berlusconi". Viene in tal modo chiarito perché il 25 febbraio la prescrizione del processo Mills non coincise con l'assoluzione dello stesso avvocato inglese...il quale condannato in appello a 4 anni e 6 mesi di reclusione non sconterà la pena. La sentenza di condanna stabilì che la corruzione di Mills in atti giudiziari consistette nell'aver ricevuto 600 mila dollari in cambio di rendere falsa testimonianza nei processi All Iberian e in quello sulla corruzione di ufficiali della Guardia di Finanza. Per la Cassazione oggi dunque la sentenza della Corte d'Appello di Milano possiede "struttura razionale" ed "apparato argomentativo logico e coerente, esteso a tutti gli elementi offerti dal processo". Mentre d'altro canto i legali di Mills si sono solo limitati a "sollecitare la rilettura del quadro probatorio..."Le sezioni unite penali della Cassazione - nella sentenza 15208 - spiegano percò che Mills, con le sue deposizioni ai processi "Arces" e "All Iberian", aveva favorito Berlusconi omettendo di testimoniare la riconducibilità a Berlusconi delle società del "comparto B" del gruppo Fininvest. Questo, dice la sentenza, perchè "si era reso necessario distanziare la persona di Silvio Berlusconi da tali società, al fine di eludere il fisco e la normativa anticoncentrazione, consentendo anche, in tal modo, il mantenimento della proprietà di ingenti profitti illecitamente conseguiti all'estero e la destinazione di una parte degli stessi a Marina e Piersilvio Berlusconi".

ddc

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