Tutti gli italiani hanno visto la baruffa tra Fini e Berlusconi durante la direzione del P.d.L.

A questo punto è lecito porsi un quesito. Cosa farà Fini?

Proprio così, cosa farà? Le opzioni sono molteplici.

1) E’ stata solo una boutade e rientrerà nei ranghi mantenendo il suo posto di Presidente della Camera.

2) Si limiterà ad essere una voce critica all’interno del partito, ma come si è visto ieri in questo caso con poco seguito e senza essere considerato più di tanto.

3) Creerà un gruppo autonomo corollario alla nascita di una nuova formazione politica.

Tutto dipende da quali sensazioni ha del mondo che lo circonda, ossia quanto pensa di poter coinvolgere politici ed elettori in un suo eventuale strappo. E’ chiaro a tutti che ormai da lungo tempo è insofferente della preponderanza di Berlusconi e di quanto quest’ultimo si sia appiattito sulle posizioni della Lega.

Forse comincia a pensare che sia il tempo di tornare alla vera politica, quella che pensa ai problemi del paese ed a risolvere le crisi economiche che si succedono, piuttosto che quella degli affari ad personam.

La sensazione è che se dovesse decidere di completare lo strappo e tornare a parlare di programmi e di vere riforme potrebbe convincere alcuni dei milioni di nauseati dalla politica a recarsi nuovamente alle urne per dare il proprio contributo alla vita del nostro caro paese.

Non ci resta che attendere e vedere come andrà a finire.

RR

 

 

IL DISCORSO DI GIANFRANCO FINI