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Tragedia Tripoli la Farnesina conferma: nessun italiano a bordo del volo A 330 della Afriqiyah Airways


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Rottami dell'aero precipitato a tripoli

Libia. Tripoli. A bordo dell'Airbus libico A 330 esploso oggi 12 maggio 2010 a pochi metri dal suolo c'erano: 61 olandesi, 22 libici e 9 sudafricani, nessunu italiano.

Il Ministro libico dei trasporti Mohammed Ali Zidan ha comunicato che l’aereo esploso in fase di atterraggio, dopo lo scalo a Tripoli avrebbe dovuto proseguire per l’aeroporto londinese di Gatwick e che egli stesso ha appena instituito una commissione presieduta "dal responsabile dell’ente nazionale per la sicurezza nei cieli per accertare le cause di quanto accaduto oggi".

Il ministro ha escluso al momento ogni ipotesi di attentato terroristico. Le autorità locali ritengono, infatti, che a causare la tragedia possa essere stato un guasto tecnico, ma hanno escluso canche la relazione causale con la nube di ceneri islandese; sebbene ieri la nube contenente particelle e microscaglie di materiale vulcanico abbia attraversato il Marocco ed oggi stia sorvolando l'Algeria. "Abbiamo ritrovato le due scatole nere dell’aereo precipitato oggi a Tripoli e potremo quindi fare chiarezza sulle cause dell’incidente..."ha detto il Ministro.

Si chiama Ruben il bambino di appena 8 anni miracolosamente scampato al disastro. Il bimbo ha riportato  fratture agli arti inferiori  ed è stato operato presso l'ospedale di Tripoli; non é in pericolo di vita
. Il piccolo é choccato e traumatizzato dal dramma, ma é cosciente. Nella tragedia ha perso i genitori ed un fratello. Per ora é assistito dal personale dell'ospedale libico...

ddc

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