Google+

Stefano Gugliotta libero.The day after: lo sfogo e le prime parole ai genitori


clicca qui per le news su Kayenna.com

Le parole di Stefano Gugliotta libero Roma. Ieri sera. Dopo sette giorni di detenzione nel carcere di Regina Coeli, Stefano abbracciando la madre Raimonda cede, piange;"...é la fine di un incubo... mi sembrava di impazzire" dice. Stefano racconta di essere riuscito ha sopportare questo suo dramma grazie anche a "compagni di cella" che lo hanno  incoraggio ad essere forte nei momenti di sconforto e sofferenza.

All'uscita dalla casa circondariale il ragazzo é entrato subito nell'auto messa a disposizione da Eleonora e Cesare Piraino i suoi avvocato. Era sconvolto, mentre gli amici gli dicevano in coro: "Stefano, sei forte!". L'auto si dirige ai Parioli dove ad attenderlo c'erano il padre e la compagna, Flavia. 

Nello studio dei legali Stefano ha detto queste parole:" Sono fiducioso che questo grosso equivoco si chiarirà. Lo sapete voi che non sono un ultrà, ma ora lo sapranno tutti. Finalmente potrò dormire di nuovo nel mio letto"Ha raccontato della sera del 5 maggio quando a Roma giocò all'Olimpico Roma -Inter: "Passvo in motorino, dopo essere stato a festeggiare mio cugino-dice- nei pressi dello stadio Olimpico, i poiziotti mi hanno chiesto: che stai a fa'? io non ho fatto in tempo a rispondere... mi ricordo che un poliziotto mi ha preso a bocca aperta con il pugno... Mi ricordo solo che non mi sono dimenato...ho solo detto che non c'entravo nulla. La botta più forte - racconta ancora Stefano il quale non mostra nessun aspetto caratterialmente aggressivo, anzi il contrario- è arrivata quando ho detto: non c'entro nulla"...

Stefano solo il giorno prima la sua scarcerazione, temendo di non essere "liberato" aveva preannunciato lo sciopero della fame in una lettera:"Le ore qui sono interminabili -aveva scritto-  la notte è l´unico momento in cui riesco a pensare, a essere lucido. Non ne posso più, se non mi liberano inizierò lo sciopero della fame..."...

ddc


fbPixel